Al termine della settimana che ha chiuso il calciomercato, e alla vigila della sfida interna contro l’Ascoli, mister Eugenio Corini tira le somme e si proietta alla volata finale. Il tecnico dei giallorossi ha parlato a margine dell’allenamento di rifinitura odierno e, prima di tutto ci ha tenuto a fare un saluto.
“Volevo ringraziare salutare chi in questa sessione ha lasciato il Lecce – dice – augurando il meglio per il proseguimento delle loro carriere. Al tempo stesso volevo mandare un saluto a Claud Adjapong, che purtroppo credo abbia concluso questa stagione in giallorosso. Si opererà a breve, dunque a lui va l’in bocca al lupo più grande”.
Sbrigati i convenevoli, quindi, il mister ha detto la sua anche sui nuovi arrivati. Gli innesti di Maggio per la corsia destra e di Yalcin per l’attacco possono spostare parecchi equilibri. “Già prima dell’infortunio di Adjapong stavamo lavorando su Paganini – confessa Corini. Poi però dopo sabato si è resa necessaria la ricerca di un elemento di ruolo, ed è arrivato Maggio a cui si affiancherà proprio Paganini.
Lui è un bravissimo ragazzo: ha qualità importanti ed è anche motivato. E’ stato grande protagonista della promozione del Benevento in Serie A, dove anche quest’anno si stava ritagliando spazi importanti. Sta bene fisicamente, e credo sia disponibile. Ad ogni modo, valuterò se impiegarlo dal 1′ soltanto domani. Yalcin? Ha qualità ed è muscolarmente reattivo. Purtroppo è stato fermo per diverso tempo a gennaio per via del Covid. Deve recuperare condizione, ma ha attitudine e doti tecniche. Può decisamente darci una mano”.
Una questione spinosa, invece, riguarda Stefano Pettinari. In mattinata il DT Pantaleo Corvino – a margine della conferenza stampa di presentazione di Maggio – ha tenuto a ribadire che l’ex Trapani non rientra nel percorso di patrimonializzazione del club, ma lui è e resta un calciatore a disposizione della squadra. E sul tema anche Corini è netta: “Pettinari è a mia disposizione per questa stagione. Tecnicamente mi piace molto, ma deve recuperare condizione perché ieri ha svolto il primo allenamento dopo un mese di acciacchi. Quando sarà al meglio lo sfrutterò in base alle esigenze”, confessa.
Capitolo avversario. L’Ascoli è inguaiata nei bassifondi della classifica, ma è reduce da un pari contro il Chievo e di un successo sul Brescia. Squadra in salute, quindi, che Corini non sottovaluta affatto. “Affronteremo un avversario tosto che all’andata abbiamo battuto dopo un ottimo secondo tempo. Hanno cambiato tanto dopo un avvio difficile, e con mister Sottil hanno perso solo a Cittadella. In rosa vantano calciatori di qualità, sono in salute ed hanno grandi energie. Noi però non siamo da meno, ed abbiamo grande voglia di tornare a vincere in casa dopo tanto tempo.
Mi aspetto dunque una gara giocata a viso aperto da entrambe le compagini. Loro hanno qualità e giocatori offensivi. Noi proveremo a portare avanti la nostra idea di gioco, come facciamo sempre, del resto”.
Ma il problema principale del tecnico è legato ancora alle assenze. Detto di Adjapong, sono tre gli altri certamente out: Dermaku, Listkwoski e Calderoni. “Hjulmand ha svolto terapie e può essere recuperato per l’Ascoli – spiega ancora Corini. Più difficile invece che ci sia Rodriguez a causa di una distorsione alla caviglia, ma ci sono dei margini per una sua disponibilità. Di certo non faremo strategia in vista del Brescia, alla luce delle tante assenze. Chi manca è perché non ha recuperato, e non per turnover”.