Il Lecce concede il bis in Coppa ma solo ai calci di rigore. Contro il Francavilla protagonisti Vutov e Gomis


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Il Lecce vince anche in Coppa Italia di Lega Pro, superando la Virtus Francavilla per la seconda volta a distanza di poche ore. Partita, però, decisamente diversa rispetto a quella di domenica scorsa che ha visto i giallorossi imporsi perentoriamente per 3 a 0. Tante le emozioni e la sofferenza: primo tempo equilibrato, ma condotto dal Lecce che chiude la prima frazione in vantaggio grazie alla marcatura di Vutov; poi nella seconda frazione è un monologo brindisino con gli uomini di mister Calabro alla costante ricerca del pari che arriva al 90', all'ultimo respiro, con un colpo di testa di Idda. Nei supplementari succede poco, anche se il Lecce prova a dettare i tempi. Decisivi allora sono i calci di rigore che vedono come assoluto protagonista, nel male e nel bene, Lys Gomis.
 
Come annunciato e prevedibile, mister Padalino mette ampiamente mano alla formazione e da spazio a chi fino a questo momento si è visto poco e niente. Con Gomis tra i pali, dunque, in difesa si riaffacciano Contessa, Cosenza, Vinetot e Capristo; in mediana i giovanissimi Maimone, Fiordilino e Monaco, tridente d'attacco con Vutov, Rosafio e Persano.
 
I padroni di casa, invece, non cambiano intelaiatura e Antonio Calabro schiera Casdei in porta, Abruzzese, De Toma e Idda in retroguardia, Trarico, Gallù, Finazzi, Preziose e Alessandro in mediana, Albertini e Abate in attacco. Dirige il match il signor Valiente di Salerno davanti a una discreta cornice di pubblico.
 
Padroni di casa in divisa biancazzurra d'ordinanza, Lecce invece con la classica casacca giallorossa. La gara inizia con ritmi tutto sommato blandi: è il decimo quando Capristo sgambetta un avversario lungo la corsia destra regalando una punizione ai padroni di casa. Sulla palla ci va Alessandro che impegna Gomis, costretto a rifugiarsi in angolo. Per i giallorossi un avvio in cui appaiono disorientati, complice anche un terreno di gioco sintetico capace di nascondere qualche insidia.
 
Ma appena gli ospiti mettono in naso nell'area di rigore avversaria, arriva il vantaggio: Contessa si inserisce per vie centrali, vede lo scatto di Persano, deviazione beffarda di Finazzi con la palla che giunge tra i piedi di Antonio Vutov che batte a rete, pescando l'angolino più lontano della porta difesa da Casadei. Cambia dunque l'inerzia della gara con i brindisini che si affidano prevalentemente ai lanci lunghi e alle incursioni sulla loro fascia sinistra dove Capristo non è propriamente irresistibile.
 
È a centrocampo ad ogni modo che si gioca prevalente: qui Maimone e Fiordilino vertice basso offrono spunti assai interessanti: il Francavilla cerca la via del pari insistentemente nel finale di primo tempo, ma la retroguardia salentina regge.
 
Il secondo tempo inizia con il primo cambio operato da Antonio Calabro: Triarico resta negli spogliatoi, al suo posto Galdean. Al 47esimo i padroni di casa si divorano il pari: Gallù riesce a incunearsi sulla sinistra, al centro c'è tutto solo Abate che però si coordina male e spara la sfera alta sulla traversa del Lecce. Dopo una manciata di secondi contatto dubbio in area di rigore tra Vinetot e Alessandro: la Virtus reclama il penalty ma il direttore di gara lascia proseguire.
 
Al 53' è ancora Abate (spostato come punta centrale) a mettere i brividi ai tifosi del Lecce: imbeccato bene da un compagno, il numero 27 di casa si trova a tu per tu con Gomis, ma il portiere giallorosso mantiene la posizione fino all'ultimo e neutralizza mettendoci tutto il corpo. A dieci minuti dall'avvio della seconda frazione, arriva il primo cambio per Padalino: Ciancio rileva Rosafio. Per il Francavilla dentro anche lo spregiudicato Nzola per Alessandro. E il nuovo entrato si fa subito vedere con una poderosa penetrazione in area, ma il pallone si spegne sulla faccia esterna del palo.
 
Spingono tanto i brindisini che per quaranta minuti non fanno vedere la porta al Lecce, spingendosi alla disperata ricerca dell'1-1. Al 68esimo Finazzi ci prova anche dalla distanza: tiro insidioso ma centrale, deviato in angolo dal Gomis. Il centrocampo del Lecce smette di girare a dovere e Padalino si gioca la carta Tsonev che prende il posto di Capristo. Il terzo cambio dei padroni di casa conferma la voglia di trovare il gol di Antono Calabro che richiama Finazzi e getta nella mischia De Angelis. Padalino risponde rafforzando la difesa: in campo Drudi per Monaco.
 
Il Lecce si affaccia pericolosamente dalle parti di Casadei nella seconda frazione soltanto al minuto 85: Vutov in velocità cerca di servire Persano che si tiene stretto un calcio d'angolo. Sugli sviluppi ammonito lo stesso Vutov per fallo tattico. Al 90' la perseveranza dei padroni di casa paga: punizione dall'out sinistra, sale anche il portiere Casadei, ma è Idda a svettare più in alto di tutti e a bucare, proprio sul finale, Lys Gomis. Dopo 6 minuti di extra time (in cui viene ammonito anche Idda) l'arbitro decreta i tempi supplementari.
 
I supplementari si aprono con il giallo per Contessa, reo di una brutta entrata su un avversario. Il Lecce torna più pimpante, ma a tratti imposta in maniera confusa. Al 106' punizione dal limite dell'area sinistro in favore del Lecce: sulla sfera Fiordilino si vede il destro respinto da Casadei con i pugni. Risponde De Angelis con un colpo di testa dagli undici metri che manca di poco lo specchio di porta. Ci prova anche Abate che si vede il tiro dal limite deviato ma che per questione di centimetri non si deposita in rete. Ammoniti anche Fiordilino e Gallù per reazione. Non succede nulla però e si va alla lotteria dei calci di rigore.
 
Dal dischetto degli undici metri il portiere Gomis è il primo a calciare ma si fa neutralizzare dal collega. A segno De Angelis, Drudi, Abruzzese, Persano, Nzola, Tsonev, Galdean, Vutov. Il palo di Abate rimette tutto in discussione: Ciancio non sbaglia e Gomis, migliore in campo, si riscatta dell'errore dagli undici metri su Gallù. Finisce la serie dei penalty e termina una partita davvero infinita.
 
Il Lecce con il sofferto successo odierno si aggiudica il passaggio del turno e nella prossima sfida di Coppa sarà ospite del Matera. Domenica, invece, torna in campionato con la trasferta a Catania.