Dopo il pareggio esterno, il secondo in campionato, di domenica scorsa contro la Vibonese, questa sera i giallorossi sono stati impegnati nel derby tutto salentino che li ha visti opposti alla Virtus Francavilla, compagine brindisina allenata dal leccese di Melendugno Antonio Calabro e che annovera tra i suoi dirigenti un altro leccese, di Copertino questa volta, Stefano Trinchera l'anno scorso in forza, tra l'altro, alla società di Via Colonnello Costadura in qualità di Ds.
Quello della settimana passata contro la Vibonese è stato un mezzo passo falso che ha fatto sì che i ragazzi di Pasquale Padalino non siano riusciti a staccare in solitario il Foggia in vetta fermato anch'esso sul pari.
Naturalmente il ritorno immediato alla vittoria e la speranza di un passo falso dei satanelli, opposti alla Juve Stabia, è stata la motivazione con cui capitan Lepore e compagni sono scesi in campo in questo derby del Salento.
Il tecnico foggiano compie una mezza rivoluzione nell'undici iniziale. Confermato Bleve nonostante la papera che è costato il rigore in Calabria, a sorpresa Cosenza si accomoda in panca con Drudi a prendere il suo posto, in mediana Tsonev prende il posto di Lepore con il capitano avanzato in attacco. Quindi, la squadra si schiera con il consueto 4-3-3 con: Bleve tra i pali; difesa composta Vitofrancesco, Drudi, Giosa e Ciancio in mediana; Tsonev, Mancosu e Arrigoni; Lepore, Caturano e Torromino a comporre il tridente d'attacco.
PRIMO TEMPO. Il Lecce va vicino al gol dopo meno di tre minuti, Mancosu ruba palla a centrocampo e crossa per Caturano che solo davanti al portiere cicca clamorosamente il pallone. Un minuto dopo è Lepore solo davanti a Casadei a tirare debolmente all'indirizzo deLl'estremo difensore virtussino. Al 13mo nuova occasione per i giallorossi. Tsonev ruba palla a centrocampo e serve Torromino che solo davanti a Casadei si lascia ipnotizzare calciando addosso a lui. Al 18mo arriva il vantaggio giallorosso. Mancosu ruba palla a centrocampo e serve Torromino che, una volta solo davanti all'estremo difensore brindisino, lo dribbla e deposita in rete di sinistro. Al 20mo il tiro di Galdean viene respinto da Bleve. È un bel Lecce quello sceso in campo: preciso attento e che non rischia minimamente sugli attacchi degli avversari. Al 43mo il Lecce rischia su una ripartenza della Virtus che manda al tiro De Angelis con il pallone che termina di pochissimo a lato. Prima del fischio finale c'è tempo ancora per un contropiede dei giallorossi con Tsonev che non riesce a mettere solo davanti al portiere Caturano.
SECONDO TEMPO. La ripresa si apre con gli stessi ventidue della prima frazione. Al quinto Lepore ha l'occasione di raddoppiare per i giallorossi, ma da posizione favorevole spara incredibilmente alto. Al sesto dopo aver protestato per una decisone del direttore di gara viene espulso il direttore sportivo del Lecce Mauro Meluso. Al 10mo Bleve anticipa Abruzzese lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia giallorossa. Al 14mo, però, arriva il raddoppio del Lecce. Contropiede di Lepore che serve Caturano, il centravanti solo davanti a Casadei si fa respingere il tiro dall'estremo difensore, ma sul pallone si avventa Torromino che deposita in rete a porta sguarnita. Al 17mo la Virtus rimane in dieci. Preziosi già gravato da un giallo viene ammonito per la seconda volta e per lui scatta il cartellino rosso. Al 19mo Caturano ben servito da Torromino fallisce il raddoppio. Al 24mo la Virtus rischia di riportarsi il partita. Retro-passaggio di Torromino per Bleve, uscita incerta del portiere leccese che viene anticipato di testa da Tundo la cui inzuccata termina sul palo esterno. Al 27mo Torromino, ancora lui, mette in ghiaccio il risultato. Contropiede giallorosso, passaggio filtrante di Caturano per Torromino che con una Veronica supera Casadei e deposita in rete a pietà vuota. Al 31mo il tiro da fuori di Mancosu viene parato dal portiere virtussino. Al 37mo doppio cambio per il Lecce fuori Tsonev e Torromino e dentro rispettivamente Maimone e Capristo. A quattro minuti dal termine ultimo cambio per il Lecce, fuori Mancosu, uno dei migliori in campo e dentro Fiordilino, dopodiché gli ultimi minuti trascorrono senza emozioni fino alla fine (leggi le pagelle del Lecce).
Una partita praticamente perfetta quella dei giallorossi che, soprattutto nella ripresa hanno giocato al tiro al bersaglio contro la compagine di Calabro e, soprattutto, non hanno mai rischiato di subire gol. Complice la sconfitta del Foggia a Castellammare adesso la squadra di Padalino e sola alla testa della classifica. Il sorpasso sfumato domenica scorsa si è realizzato con capitan Lepore e compagni che a differenza delle scorse stagioni sonorità ti capaci di non sprecare per più di una volta le occasioni mancate. Mercoledì nuova gara, valevole per la Coppa Italia questa volta, contro la Virtus Francavilla. Domenica invece partita in trasferta contro il Catania (leggi i risultati e la classifica).
I TABELLINI
U.S. Lecce: 1 Bleve, Vitofrancesco, 4 Mancosu (41 Fiordilino), 6 Arrigoni, 7 Torromino (37 St Capristo), 10 Lepore (CAP), 13 Tsonev (37 St Maimone), 14 Giosa, 16 Drudi, 18 Caturano, 23 Ciancio
A disp.: 12 Chironi, 22 Gomis, 3 Contessa, 5 Cosenza, 8 Monaco, 9 Vutov, 11 Pacilli, 17 Capristo, 19 Vinetot, 20 Maimone, 21 Fiordilino, 25 Persano
All.: Padalino
Virtus Francavilla Calcio: 28 Casadei, 5 Idda,14 Faisca, 20 Triarico, 10 Galdean, 11 De Angelis (21 St Albertini), 9 Nzola (42 St Abate), 19 Prezioso, 25 Finazzi (13 St Biason), 21 Abruzzese, 4 Pastore
A disp.: 1 Albertazzi, 22 Costa, 18 Turi, 6 Gallù, 2 De Toma, 16 Albertini, 27 Abate, 8 Biason, 13 Pino, 15 Tundo, 3 Vetrugno, 23 Alessandro
All.: Calabro
Arbitro: Massimi di Termoli
Assistenti: Urselli-Pacifico
Marcatori: 18 pt., 14, 27 St. Torromino (L)
Note: ammoniti 33 pt e 17 St Preziosi (V) 35 pt Torromino (L) 22 St Mancosu (L) espulsi 6 st Meluso (ds Lecce) 17 St Preziosi (V) spettatori 12.589 incasso 61.457,20 euro angoli 3-4 per la Virtus Francavilla recupero 3 St.