Lecce, un pari da Vibo Valentia, Padalino: ‘dobbiamo ancora crescere’. Bleve: ‘sul rigore, non l’ho toccato’


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Un punto guadagnato o due punti persi? È questo il dilemma che attanaglia il Lecce al termine della sfida contro lo Vibonese. In terra calabra finisce 2 a 2 con i salentini capaci di farsi raggiungere per due volte dopo i vantaggi siglati da Mancosu e Lepore. La classifica non cambia, forse è questo l'aspetto positivo, ma allo stesso tempo è sfuggita l'occasione di poter allungare sul Foggia in vetta.
 
'Quando non si chiudono le partite, il rischio è quello di subire il ritorno degli avversari'. È questo il pensiero di mister Pasquale Padalino. 'Il calcio è così, nessuna novità: la partita è stata condizionata da alcuni episodi e i gol della Vibonese sono arrivati da due calci piazzati'. Certo, il rammarico c'è e il tecnico giallorosso non lo nasconde: 'da qualche settimana soffriamo dal punto di vista del cinismo: abbiamo giocato a ritmi elevati, con il giusto approccio, forse ci siamo solo adattati un po' troppo al loro gioco. Dobbiamo migliorare sotto porta: non posso pretendere la perfezione a questo punto del campionato, ma è lampante come dobbiamo migliorare nella gestione della palla, l'1-1 è arrivato in questo modo, così come l'episodio del rigore è nato da una mala gestio della sfera.
 
Il rigore? Cogliati ha sfruttato alcune nostre leggerezze – chiosa Padaliono – ma sul penalty non mi soffermo: non è mio solito commentare su episodi di cui non sono nemmeno sicuro. Caturano e Torromino, invece, di certo non meritano rimproveri, ma continuerò a parlare con loro: se dovessi ritenere opportuno soffermarmi sul alcuni episodi conditi da leziosismi, lo farò molto tranquillamente', conclude.
 
Ad aprire le danze del vorticoso match è stato Mancosu: suo, infatti, il tiro deviato in rete da un difensore di casa che è valso il vantaggio. 'Oggi ritengo che ci sia mancata furbizia – analizza il centrocampista – così come la lucidità a tratti nella gestione di alcune fasi della gara. Ma adesso ci prendiamo questo punto e proseguiamo il nostro cammino. Il gol? La deviazione è stata determinante, ma il mio tiro era diretto in porta'. Sulla sostituzione: 'il mister mi ha visto un po' più stanco e ha deciso di cambiarmi: va benissimo così'.
 
Altro protagonista di giornata è stato senza dubbio anche Marco Bleve: il portierone giallorosso, dopo un primo tempo passato da spettatore, non è riuscito ad allungare la serie di partite che vedevano inviolata la porta del Lecce. Incolpevole sulla punizione dell'1-1, suo invece il fallo che ha portato al rigore del definitivo due pari. 'Era una palle che stava per uscire – descrive la situazione del penalty – ma io non l'ho toccato in nessun modo: l'arbitro ha deciso così e pazienza. 
 
Per come si è messa la partita tutto sommato va bene così, ma non erano certo queste le intenzioni della vigilia. Abbiamo avuto qualche occasione nitida, ed è stato bravo il portiere avversario. Leziosi in avanti? Non credo, è questo il nostro gioco, mentre in difesa non mi pare di aver sofferto: oltre al rigore e alla punizione, non abbiamo rischiato mai'.
 
Infine, a prendere la parola è Massimo Costantino, il tecnico della Vibonese: 'è stata una gara strana – spiega – che potevamo perdere così come potevamo vincere. Abbiamo giocato contro una squadra veramente forte affrontandola con un pizzico di presunzione che credo abbia fatto la differenza. Ritengo che quella di oggi offerta dai mie calciatori sia stata una prestazione straordinaria, condotta anche sulle poche debolezze del Lecce: siamo consapevoli che questa sia la strada giusta. Le sostituzioni? Bella la risposta dei ragazzi: è un punto che ci da molta fiducia in vista del proseguo del campionato'.