Il post partita di Lecce-Foggia. Padalino:’Soddisfatto, ma c’è ancora strada da fare’


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Le squadre in campo hanno combattuto lealmente e al massimo delle forze, dando l'impressione che prima o poi il gol sarebbe arrivato. Così non è stato, ma al di là del punteggio finale sia Lecce che Foggia possono portare a casa un "punticino". Ad analizzare l'andamento della gara, mister Pasquale Padalino non nasconde una certa soddisfazione relativamente alla performance dei suoi ragazzi al "Via del Mare":«È un periodo che sotto porta abbiamo qualche problemino, ma era importante arrivarci e con il Foggia non è semplicissimo. Abbiamo avuto diverse occasioni, la palla non è entrata, quando c'è stato da difendere siamo stati compatti e sono soddisfatto della prova dei ragazzi e anche sotto l'aspetto fisico ho visto bei segnali. Sicuramente giocare con il Foggia fa un effetto piacevolmente strano, non è la prima volta, ma è strano comunque, non è semplice trovare le parole, ma nei 90 minuti i sentimenti vanno messi da parte. È una prova che deve servire per le prossime gare e bisogna avere la continuità di fare partite così anche successivamente ed è un compito di cui mi farò garante perché ci sono potenzialità che sono ancora inespresse».
 
«Ho pensato di vincere nel finale di primo tempo e all'inizio del secondo – prosegue Padalino incalzato dalle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa "Sergio Vantaggiato" – ci sono state varie situazioni, dalla panchina si avverte quando la squadra è in salute e questi sono aspetti positivi; questa partita ha dato una serie di risposte ai calciatori. Era una partita che si sarebbe potuta giocare in una serie B medio alta, gli spettatori sono stati eccellenti e penso che sia stato da stimolo per entrambe le compagini che hanno giocato senza speculare, penso che chi è uscito dallo stadio lo abbia fatto con piacere. Abbiamo giocato in maniera diciamo speculare perché si è giocato a specchio con lo stesso sistema di gioco. Del Lecce mi sono piaciuti  tutti e del Foggia Sanchez, non lo conoscevo è giovane, ma non lo sembrava, ha molta maturità e non dimostrava per nulla la giovane età. Il Foggia è una delle squadre che gioca a calcio e oggi come noi ha provato a farlo». «Penso che l'equilibrio e la continuità – conclude – faranno la differenza per la promozione e nel caso una gara va male non bisogna scoraggiarsi e aver la forza mentale di reggere un certo tipo di passo che fino a oggi i miei calciatori stanno sostenendo, anche se per tutte ci sarà molta strada da fare ancora».

Per l'allenatore avversario invece, Giovanni Stroppa, «È stato un buon pareggio, saremmo potuti andare in vantaggio, saremmo potuti andare sotto, ma mi è piaciuto l'approccio, abbiamo concesso qualcosa in ripartenza nel finale del primo tempo e all'inizio del secondo. Non si può meritare di vincere solo per il possesso palle e per le occasioni. Il Lecce ha giocato come mi aspettavo, siamo stati bravi nel palleggio, nelle occasioni, ma non siamo stati in grado di capitalizzare. Per quello che si è visto sul campo, prestazioni, risultati e continuità a giocarsi la promozione saranno Lecce, Foggia, Matera e Juve Stabia, metterei anche il Cosenza e non bisogna sottovalutare il Catania che ha sì una grossa penalizzazione, ma potrebbe rientrare».
 
Ai microfoni, spazio anche per il centrocampista giallorosso Arrigoni:«Abbiamo avuto occasioni che avremmo potuto sfruttare meglio, ma è stata una bella gara, le due squadre fino alla fine hanno provato a vincere. Sicuramente abbiamo avuto l'occasione di vincerla, ma è stato importante portare a casa il pareggio che muove la classifica a fa in modo che tutte le pretendenti alla promozione rimangano vicine tra loro». Gli fa eco il compagno di squadra Vitofrancesco:«Era una gara particolare perché è la squadra della mia città, il risultato è giusto, tutti e due abbiamo fatto una grande partita. Fisicamente e tecnicamente il Foggia era bene messo».
 
Ed infine il foggiano Gerbo:«Credo che davanti siamo tutte squadre costruite per arrivare fino in fondo è ogni squadra ha peculiarità diverse. Il Lecce ha continuità, ma non so dire chi sia la più forte sono certo che chi riuscirà a limare i dettagli e sbagliare meno vincerà il campionato. La continuità e importantissima, noi abbiamo fatto bene, ma c'è ancora da migliorare e nonostante uno 0-0 si è assistito a una bella partita. Negli ultimi trenta metri si sarebbe potuto fare meglio, ma questa è la strada su cui proseguire. Sanchez è molto bravo con i piedi, abbiamo una rosa ampia e il gruppo è molto importante, sono contento per lui che ha dimostrato di essere bravo e affidabile. Stroppa è più tranquillo, mentre de Zerbi ha molta personalità, una sorta di genio e sregolatezza.  Mister Stroppa chiede più concretezza, questo è un Foggia più razionale, ma l'allenatore è stato bravo a non stravolgere quanto aveva fatto De Zerbi».