Le premesse c'erano tutte: un grandissimo pubblico – quasi 20mila spettatori; la necessità delle due compagini di conquistare l'intera posta in palio per ritrovare la vetta; due dei migliori attacchi della del Girone C di Lega Pro e, naturalmente, l'atmosfera data dalla la serata del 31 ottobre, quella di Halloween, la notte delle streghe.
Nel posticipo dell'11ma giornata di Lega Pro, allo stadio "Via del Mare", nel monday night si sono affrontate, nel derby di Puglia, Lecce e Foggia.
Come detto in premessa entrambe le formazioni hanno avuto lo scopo di conquistare l'intera posta in palio per riprendersi la vetta della classifica occupata momentaneamente dalla Juve Stabia vittoriosa nella giornata di ieri, ma anche di scavalcare il Matera che le ha superate in classifica.
In occasione della sfida con i satanelli, nessuna novità rispetto alla vigilia con mister Pasquale Padalino, foggiano doc, che schiera il consueto 4-3-3 con: Bleve tra i pali; difesa composta da Vitofrancesco, Cosenza, Giosa e Ciancio; Lepore, Arrigoni e Mancosu in mediana; Pacilli, Caturano e Torromino a comporre il tridente d'attacco.
PRIMO TEMPO. Il primo pericolo per i giallorossi arriva al terzo di gioco con un tiro dell'ex Chiricò parato in due tempi da Bleve. Al quinto satanelli vicini al vantaggio. Gran tiro di collo pieno di Rubin dalla distanza. La palla supera Bleve, ma la fortuna aiuta l'estremo difensore giallorosso con la sfera che va a infrangersi sulla traversa. La paura per la marcatura rischiata non sveglia il Lecce che fatica ad avvicinarsi all'area di rigore avversaria e che troppo spesso porge il fianco alle incursioni avversarie.
Al 20mo, però, i salentini si svegliano. Cross di Lepore e Caturano per un soffio non anticipa Sanchez che è costretto a rifugiarsi in corner. La partita rispetta le aspettative con continui capovolgimenti di fronte. Al 26mo Giosa rischia l'autogol con un colpo di testa su corner avversario che costringe Bleve alla deviazione. Sul tiro dalla bandierina successivo, Lepore anticipa sulla linea di porta Rubin prima che ribadisca in gol.
Al 27mo il tiro a giro di Pacilli viene abbrancato in presa senza difficoltà da Sanchez. Al 30mo Torromino da buona posizione spara alto. Al 32mo la rovesciata di Torromino su cross di Pacilli termina a lato. Al 35mo Caturano potrebbe approfittare di un retro passaggio sbagliato da un difensore avversario ma la sua conclusione solo davanti a Sanchez viene abbrancata in presa dal l'estremo difensore dauno.
Al 38mo Caturano, smarcato da un filtrante di Torromino, solo davanti al portiere dauno si lascia ipnotizzare da Sanchez facendosi respingere il tiro. Allo scadere il rasoterra dal limite di Caturano termina di poco a lato.
Un primo tempo che ha pienamente rispettato le aspettative e con due squadre che si sono affrontate a viso aperto, che sarebbero potute passare entrambe in vantaggio è che si sono date battaglia in maniera più che corretta con i falli fischiati dal direttore di gara che si sono contati sulle dita di una mano.
SECONDO TEMPO. La ripresa prende il via con gli stessi ventidue della prima frazione. Dopo alcuni, pochi, minuti di studio i ritmi si alzano con continui capovolgimenti di fronte e con il Lecce che non sfrutta a dovere un paio di contropiede che avrebbero potuto portare al gol. Al 10mo il tiro di Agnelli viene respinto in corner da Giosa. Al 15mo il colpo di testa di Caturano su cross di Torromino dà l'illusione del gol. Purtroppo, infatti, la sfera colpisce l'esterno della rete.
Al 16mo giallorossi vicini al gol con la botta di Mancosu che colpisce il palo. Al 18mo il tiro a giro di Chiricò termina a lato. Al 29mo la punizione dal limite di Lepore si infrange sulla barriera. Al 27mo primo cambio per il Lecce, fuori Arrigoni e dentro Vitofrancesco.
Al 36mo fine della partita per l'ex Chiricò fischiatissimo dal "Via del Mare", al suo posto entra Sarno. I ritmi della gara, forse perché altissimi per oltre un'ora, iniziano a scemare. A un minuto dal termine Padalino si gioca la carta Doumbia, ma il cambio non incide e senza alcuna occasione da ambo le parti, dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine (leggi le pagelle di leccenews24).
Una bellissima gara quella a cui hanno dato vita Lecce e Foggia, ma che, nonostante tante occasioni, termina a reti bianche. Un pareggio che non soddisfa nessuna delle due che non riescono ad agguantare nuovamente la vetta della classifica e che le relega alle spalle della Juve Stabia e a pari punti con il Matera.
Domenica i giallorossi saranno impegnati nella sfida contro il Fondi in trasferta e già martedì 2 novembre la squadra si allenerà alle ore 16.30 a San Donato.
I TABELLINI
U.S. Lecce: 1 Bleve, 2 Vitofrancesco, 4 Mancosu (42 St Tsonev), 5 Cosenza, 6 Arrigoni (27 St Fiordilino), 7 Torromino, 10 Lepore (CAP), 11 Pacilli (44 St Doumbia), 14 Giosa, 18 Caturano, 24 Ciancio
A disp.: 12 Chironi, 22 Gomis, 3 Contessa, 8 Monaco, 9 Vutov, 13 Tsonev, 17 Capristo, 19 Vinetot, 20 Maimone, 21 Fiordilino, 24 Doumbia, 24 Persano
All.: Padalino
Foggia Calcio: 22 Sanchez, 2 Angelo, 4 Agnelli (CAP), 5 vacca, 7 Chiricò (36 St Sarno), 13 Empereur, 14 Martinelli, 18 Padovan, 19 Mazzeo (27 St Sainz Maza), 23 Rubin, 25 Gerbo
A disp.: 12 Tucci, 6 Loiacono, 8 Quinto, 9 Letizia, 10 Sarno, 11 Sainz Maza, 15 Agazzi, 16 Sicurella, 17 Dinielli, 20 Riverola, 24 Sansone
All.: Stroppa
Arbitro: Guccini di Albano Laziale
Assistenti: Trovatelli-Scatragli
Note: ammoniti 28 St Empereur (F) 29 St Cosenza (L) 32 St Rubin (F) 39 St Vacca spettatori 17.254 incasso 137.530,20 recupero 3 St angoli 10-7 per il Foggia.
Lecce – Foggia 0 – 0. Grande spettacolo in campo e sugli spalti, unico assente il gol
Finisce a reti bianche il big match dell’11ma giornata. Gara bellissima con le due compagini più volte vicine al gol e continui capovolgimenti di fronte. Mancato l’aggancio alla vetta e squadre che raggiungono il Matera in seconda piazza. Domenica sfida con il Fondi.