Non ci sarà domani pomeriggio in panchina a guidare i suoi uomini, ma il condottiero Piero Braglia, anche se dalla Tribuna, saprà certamente come motivare al meglio Papini e compagni impegnati nel match contro il Melfi, una gara da non sottovalutare e da vincere assolutamente per continuare a sperare in quel primo posto che a Lecce manca oramai da anni.
‘Mi da fastidio non poter aiutare domani la squadra per via della squalifica, che, comunque, trovo estremamente ingiusta’ sono state le prime parole del tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia’. Una squalifica, lo ricordiamo, giunta tra capo e collo il giorno dopo la bella vittoria ottenuta contro l’Ischia Isolaverde e che vedrà il tecnico toscano lontano dal rettangolo verde per tre turni. ‘Io non bestemmio – chiarisce Braglia – e l’espressione che ho usato proviene dal gergo della mia terra. Peccato, però, che chi ha rilevato ciò abbia pensato che fosse un’espressione blasfema, come se mi avesse letto nel pensiero. Questo mi da molto fastidio – confessa – ma la società ha pronto un ricorso e sono fiducioso circa il suo esito’.
Al suo posto, quindi, siederà Mauro Isetto, vice di Braglia da sempre, amico oltre che stimato collaboratore. ‘Mauro mi ha sostituito in più di una occasione e per questo sono molto tranquillo. Così come sono tranquillo che la squadra non sbaglierà atteggiamento: siano arrivati a marzo, mese che io reputo decisivo per il destino di un campionato, e ai miei ragazzi ho detto chiaramente che se sbagliamo la gara di domani, vorrà dire aver buttato il lavoro di un anno: possibilità per rimediare non ce ne sarebbero più’.
Parole decise, come sempre, quelle del toscano che, nonostante il Lecce sia a sola una lunghezza dalla capolista Benevento, non intende mollare di un centimetro: ‘non possiamo guardare alle altre, sarebbe l’errore più grosso che si possa fare. Noi dobbiamo invece a fare il nostro lavoro, senza sbagliare approccio e atteggiamento: poi magari il campo dirà altro, ma non abbiamo il dovere di fare il massimo, se non altro per avere la coscienza pulita’.
Di fronte ai giallorossi arriverà domani il Melfi, formazione stanziata in piena zona playout e reduce dalla pesante sconfitta interna contro il Monopoli. ‘È una squadra giovane e che corre molto – avverte Piero Braglia – e se noi non dovessimo correre più di loro finiremmo per fare una brutta figura’.
Il Lecce si schiererà come sempre con il 3-4-3: ‘è il modulo che negli ultimi periodi ha permesso al nostro collettivo di esprimersi al meglio, quindi non so perché dovrei cambiare. Abruzzese? Ha recuperato, si è allenato con i suoi compagni e sta bene’.
I giallorossi, rispetto alla sfida contro l’Ischia, non dovrebbero cambiare di molto la loro fisionomia: Perucchini tornerà a difendere i pali dopo il turno di squalifica; Alcibiade, dopo il suo brillante debutto, è pronto a incalzare le maglie da titolari
di Abruzzese e Freddi (rientrato anche lui dopo un lieve acciacco). In avanti, invece, Braglia dovrebbe confermare la fiducia al tris Surraco-Doumbia-Moscardelli.
Al ‘Via del Mare’ arbitrerà il sign. Mei della sezione di Pesaro, con calcio di inizio alle ore 17.30, sotto un cielo che gli esperti attendono grigio e tempestoso. Che sia il Lecce a scaldare tutti i suoi tifosi!