Dopo Samuel Umtiti, è certamente il calciatore con il miglior curriculum della squadra. 111 presenze in Serie A, quattro in Champions e tre in Europa League, a queste si aggiungono anche le 14 con la maglia della Nazionale Under 21.
Parliamo di Giuseppe Pezzella, esterno sinistro classe ’97, non ancora 25enne, che ha già esordito in maglia giallorossa, nella sfida contro il Napoli, nella quale ha ben figurato, nonostante la non perfetta forma fisica. Oggi presso la sala stampa dello stadio “Via del mare”, si è svolta la sua presentazione.
“Riprendiamo il giro delle presentazioni e oggi lo facciamo con Giuseppe Pezzella, ancora non ha compiuto 25 anni, ha militato sempre in A e l’anno scorso in Champions ed Europa League. Ci è sempre piaciuto e quando abbiamo avuto l’opportunità di ingaggiarlo, abbiamo colto al volo l’occasione. Ha qualità tecnica, è propositivo e forte nei contrasti ed eleva il nostro tasso tecnico”, ha affermato il Direttore Sportivo di “Via Costadura”, Stefano Trinchera.
“Ho accettato Lecce perché è una grande opportunità, poi sono del Sud e quando si è presentata l’occasione non ho esitato, siamo un bel gruppo giovane e penso possiamo fare bene”, sono state le prime parole da calciatore dei salentini.
La partita con il Monza
“In A ogni gara ha insidie, affronteremo la gara con il Monza con attenzione, sapendo che siamo ancora all’inizio del Campionato, la partita è importante, ma non fondamentale”.
Il modulo di gioco
“Ho sempre giocato a quattro, sin da quando ero bambino e a volte anche a cinque, mister Baroni ci chiede determinazione e corsa, ma rispetto all’avversario bisogna anche sapersi adattare. L’importante è portare sempre punti a casa”.
Le altre offerte di mercato
“C’era nei miei confronti un’offerta del Getafe, ma ho scelto Lecce anche per giocare con maggiore continuità, poi, ripeto, sono del Sud e mi piace lavorare qui”.
Il rapporto con Napoli
“Quando torno a Napoli l’importante è stare a casa con la mia famiglia, svegliarmi nel mio letto e fare colazione con loro, poi vado spesso a Monteruscello, dove ho iniziato. Stare nella mia città è meraviglioso”.
Tatuaggi
“Ho un tatuaggio del Napoli, ma se ci salveremo, ne farò uno anche del Lecce”.
Sfogliatella o pasticciotto
“A colazione meglio sfogliatella e pasticcioto? Scelta difficile, facciamo metà di una e metà dell’altro”.
Preparazione
“A livello fisico non sto al 100%, devo rimettere dentro un po’ di energie e sto lavorando per essere pronto. A Napoli dovevo giocare solo 45 minuti, ma alla fine ho svolto l’intera partita. Quando si è dentro la gara è difficile uscire dal campo, alla fine riuscendo a gestire le risorse fisiche, sono arrivato alla fine”.
Ciro Pezzella
“Ho sentito parlare di Ciro Pezzella, fa piacere che una persona del Sud abbia fatto la storia del Lecce. Ancora non conosco bene la sua esperienza qui, ma mi informerò presto”.
Consigli dei leccesi
“A Parma ho lavorato con Rino Soda, fisioterapista e Daniele Faggiano, Direttore Sportivo, entrambi leccesi. Con Rino mi sono sentino e c’è un rapporto che va oltre campo. Il Direttore penso che lo chiamerò nei prossimi giorni. Sono due persone importanti mi hanno aiutato nel mio percorso di crescita e sarò loro sempre grato”.
Banda
“Per fermare Banda ci vuole il fucile, ha strappi incredibili e una forza nelle gambe strepitosa, deve mantenere queste qualità e con il tempo e toglierà molte soddisfazioni sia alla squadra che a se stesso”.