Serie A, Gravina traccia la linea: “a maggio i controlli. Poi finiremo i campionati”


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La FIGC traccia le sue linee guide per la “Fase 2” dei campionati di calcio. Con la Serie A ferma da lunedì 9 marzo (altri tornei da molto prima) in questi mesi di emergenza sanitaria – che non ha risparmiato nemmeno le big del nostro calcio – gli interrogativi si sono moltiplicati giorno dopo giorno.
Si potrà tornare in campo? Ci si potrà allenare? Gli stadi resteranno chiusi? E cosa succede con i contratti (e gli stipendi) dei giocatori? I dubbi sono tanti e non ancora risolti. Alcune squadre stanno ridiscutendo gli ingaggi con i propri calciatori, tutti nelle loro case, ma l’impressione è che la risoluzione arriverà solo quando si avrà la certezza sul destino di questa stagione.

proprio su questo il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina prova a disegnare un piano per la ripartenza. Confortato da dato sull’epidemia, che pare calare, seppur con lentezza, Gravina ha dichiarato a Sky: “non appena ce ne saranno le condizioni, finiremo i campionati. Non abbiamo una scadenza, ci affideremo alle indicazioni della Fifa e del nostro comitato tecnico-scientifico”.

Proprio confrontandosi con il comitato insediatosi in FIGC, Gravina ha aggiunto: “mi auguro che ad inizio maggio potremmo partire con dei controlli per garantire la negatività, a cui seguirà la ripresa degli allenamenti”.

Insomma, secondo i migliori auspici, le squadre potrebbero riunirsi entro la prima settimana di maggio, per poter tornare in campo ad inizio giugno. “Giocare in estate? Non abbiamo una scadenza, ma l’idea è di completare i campionati” ha concluso Gravina.

Ovviamente, se il campionato si concluderà, lo farà a porte chiuse. Pressoché scontato il divieto per i tifosi per tutto il 2020, forse per l’inizio del 2021. Ogni decisione, naturalmente, sarà influenzata dall’andamento epidemiologico, dalla resistenza del virus e dalle cure che – si spera presto – arriveranno.