Il Lecce sfida l’ex Conte, Liverani: “gara d’orgoglio per tutti. Voglio intensità”


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Adesso è giunto il momento di mettere tutto alle spalle, dimenticare le ultime brutte e sconfortanti prestazioni, che hanno portato la squadra a un solo punto dalla zona retrocessione e ricominciare tutto daccapo. Certo l’avversario con cui inizia questo girone di ritorno non è dei migliori, anzi, è il peggiore che potesse capitare, ma non bisogna mai partire sconfitti in partenza, anche se l’impresa appare mastodontica, titanica.

Poco più di 24 ore e i giallorossi scenderanno in campo nella partita che li vedrà opposti all’Inter allenata dall’ex Antonio Conte, un incontro al quale mister Fabio Liverani arriva, come accaduto nelle ultime giornate, con la rosa incerottata e con scelte obbligato. All’allenatore, infatti, mancheranno ancora Calderoni, Shakhov e Farias, oltre a Bleve. Lapadula, invece, pare aver smaltito lo stato influenzale ed è regolarmente convocato. Stesso discorso per Majer.

Gianluca Lapadula

“Lapadula ha avuto una dissenteria, ma a parte ieri si è allenato sempre con il gruppo – spiega Liverani. E’ chiaro che i piccoli intoppi non fanno piacere, ma fa parte del periodo. Majer ha dovuto superare un fastidio al polpaccio che lo ha attanagliato praticamente per tutto il girone d’andata: ora è rientrato, non è al top, ma mi auguro di poterlo al meglio a stretto giro. Anche perché è necessario alzare la competitività nei reparti. Tachtsidis? Sicuramente vive un periodo di difficoltà e lo sa anche lui, ma non credo che il Lecce possa dipendere da un singolo. Le sue prestazioni, nel bene e nel male, hanno rispecchiato l’andamento collettivo”.

Serve una squadra equilibrata, anche alla luce dell’avversario che ci trovare davanti. Come quando arrivò la Juventus, domani sarà uno scontro impari: saranno essenziali corsa e attenzione, oltre a una grande intensità. E poi, come sempre in questi casi, serve anche una piccola dose di fortuna“.

Il mister fa il punto anche sullo stato mentale dei suoi: “non veniamo da un periodo felice, per molti fattori, ma ho detto ai ragazzi di non vedere tutto nero, perché non è così. Domani avremo intorno uno stadio gremito, ma quest’anno del pubblico non possiamo proprio lamentarci: è ovvio che sugli spalti ci sarà qualche ‘infiltrato’, ma questo deve essere un motivo di orgoglio per tutti.

L’Inter si giocherà il campionato fino alla fine e per i nostri ragazzi affrontarla è un premio per quanto fatto fino ad ora. Il nostro, ad oggi, è un campionato certamente dignitoso: abbiamo le stesse possibilità di salvezza di altre tre-quattro squadre e per noi deve essere motivo di orgoglio”, conclude.

I convocati

Questa, quindi, la lista dei convocati: 2 Riccardi 3 Vera 4 Petriccione 5 Lucioni 7 Donati 8 Mancosu 9 Lapadula 10 Falco 13 Rossettini 14 Deiola 16 Meccariello 21 Gabriel 22 Vigorito 25 Gallo 29 Rispoli 30 Babacar 34 Maselli 37 Majer 39 Dell’Orco 77 Tachtsidis 97 Chironi.

Il Lecce anche negli eGames

Andrea Micati

Infine, a margine della conferenza stampa il Responsabile dell’area Marketing del club, Andrea Micati, ha lanciato l’idea degli eSports anche in casa Lecce. La società giallorossa, sbarca così nel mondo degli eGames, presentando la sua squadra ufficiale.

In forte ascesa negli ultimi anni, il fenomeno del calcio giocato sui videogiochi sta involgendo un mercato sempre più crescente. Per Micati “si tratta di un’altra opportunità che la società ha deciso di cogliere al volo. Creare una squadra ufficiale dell’US Lecce significa che la fantasia ha raggiunto la realtà: in Lega è pronto per essere varato il primo campionato di Serie A degli eGames, al quale parteciperanno tutte le squadre della massima serie. Il Lecce ha fatto una scelta chiara: la nostra squadra, composta da quattro players, vuole avere un giocatore salentino che verrà fuori al termine di un torneo che presto sarà presentato, curato dall’associazione LevelUp“.

Il logo della squadra di calcio del Lecce

In Italia i videogiocatori sono circa 14,5 milioni: un numero destinato a crescere, soprattutto per i fan del mondo del calcio. “Il business dei videogiochi rappresenterà a stretto giro di tempo una voce importate nel mercato – prosegue Andrea Micati – e a noi è sembrato giusto, in questo momento, farci trovare pronti”.