Lecce, contro l’Udinese l’ultima spiaggia. Liverani: “dobbiamo provarci”


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Ultima chiamata. A Udine, nel penultimo atto di questa rocambolesca stagione, il Lecce si gioca le ultime residue speranze di salvezza, incrociando il proprio destino con quello del Genoa. Con quattro punti di ritardo sui liguri, i giallorossi devono compiere un’impresa titanica: vincere le ultime due partite (contro Udinese e Parma) e sperare che i grifoni di Genova non facciano più di 1 punto in 180′.

Sulla carta la missione non sembra impossibile, ma l’ultima cocente delusione (l’ennesima) di Bologna, rischia di avere un effetto deleterio sulle gambe e sulla testa di Falco e compagni. Sta a Fabio Liverani continuare a tenere i suoi sulla corda, consapevole del fatto che stavolta una mancata vittoria sancirebbe la retrocessione in B matematicamente.

C’è rammarico soprattutto perché nelle ultime tre trasferte abbiamo tirato in porta cinquanta volte, portando però a casa solo un punto. Ora abbiamo poche speranze, però ne avremmo meritate tantissime per quanto prodotto nelle ultime gare giocate”.

Parla così Liverani dal ritiro di Coverciano, dove il Lecce è rimasto dopo la trasferta del “Dall’Ara” e prima di trasferirsi a Udine. “A Bologna abbiamo sbagliato l’approccio – ammette – ma purtroppo ricaricare a livello mentale ogni tre giorni non è facile. Poi però la squadra ha reagito, ha ripreso a giocare, ha creato tantissimo pareggiando e sfiorando la vittoria con Lapadula e Falco.

Il morale dei ragazzi? Ieri erano molto abbattuti. Da oggi però siamo concentrati sulla partita, abbiamo fatto riunione tecnica, rifinitura e siamo pronti a dare tutto a Udine. La squadra come sempre cercherà di fare il massimo e questo mi rende orgoglioso. Poi il campo ci dirà cosa meritiamo”.

Quello che sarebbe potuto essere uno scontro direttissimo per la salvezza, sarà invece un’altra gara in cui è il Lecce a giocarsi il tutto per tutto al cospetto di un avversario con l’obiettivo già in tasca.

Ma nessuno – come visto – regala nulla e su questo Liverani insiste: “per me il calcio è questo; affrontare squadre che, nonostante una posizione di classifica tranquilla, se la giocano comunque. E’ giusto che, come il Bologna, anche l’Udinese faccia la sua gara, e sappiamo che non ci regalerà nulla. Noi dobbiamo comunque cercare di vincerle tutte per poi vedere come sono andati i nostri diretti concorrenti. Non sarà semplice, ma non vogliamo avere rimpianti“.

La rosa, però, resta ridotta. Rossettini, Farias e Babacar si sono allenati in differenziato. L’unico che potrebbe stringere i denti è Calderoni che, però, difficilmente, potrà scendere in campo dal 1′.

“Non navighiamo nella fortuna in termini di uomini, sono sempre gli stessi. In compenso per un Rispoli squalificato, recupera Calderoni. Siamo una squadra giovane in termini di esperienza in Serie A. Di certo in questo campionato potevamo più di una volta accontentarci di un pareggio, non rischiando di perdere. Anche questi errori servono a crescere e per il Lecce questo è stato un anno di apprendistato. Paghiamo troppo a caro prezzo alcune decisive imprecisioni”, conclude il tecnico.

Stasera Inter-Napoli

La 37^ giornata, intanto, comincia già stasera. La Juve ha già in tasca il suo nono scudetto di fila, ma Inter-Napoli resta sempre una classica da non perdere. I nerazzurri di Conte vogliono blindare il piazzamento Champion’s, mentre i partenopei si giocano ancora un posto per la prossima Europa League. Ma prima, alle 19.30, bella sfida tra Parma e Atalanta.

Di seguito il programma completo della giornata:

Parma-Atalanta (oggi h. 19:30)
Inter-Napoli (oggi h. 21:45)
Lazio-Brescia (dom. h. 19:30)
Sampdoria-Milan (dom. h. 19:30)
Sassuolo-Genoa (dom. h. 19:30)
Udinese-Lecce (dom. h. 19:30)
Verona-Spal (dom. h. 19:30)
Cagliari-Juventus (dom. h. 21:45)
Fiorentina-Bologna (dom. h. 21:45)
Torino-Roma (dom. h. 21:45)

La classifica

Juventus 83, Inter 76, Atalanta e Lazio 75,  Roma 64, Milan 60, Napoli 59, Sassuolo 48, Parma, Verona e Bologna 46, Fiorentina 43, Cagliari e Udinese 42, Sampdoria 41, Torino 39, Genoa 36, Lecce 32, Brescia 24, Spal 19.