Partita dai due volti, tattica e abbottonata nella prima frazione spumeggiante e divertente nella seconda. Al Via del Mare si sono scontrate due squadre che si muovono da squadra, ben allenate e consapevoli dei mezzi a disposizione per affrontare questo difficile campionato di B. Il pari ci sta tutto e va tenuto stretto anche se i tifosi si aspettavano di spiccare il grande salto.
VIGORITO: 7
Sessantasette minuti da spettatore non pagante, poi sale in cattedra come deve fare un grande portiere. Prima l’intervento che salva la partita su un colpo di testa pericolosissimo di Melchiorri poi al 70′ il miracolo sempre sull’attaccante umbro. Un gigante.
FIAMOZZI: 6
Impreciso nei disimpegni, non dà il contributo che tutti si aspettano da lui nella catena di fascia con Falco. Quando si trova Melchiorri dalle sue parti sono dolori.
LUCIONI: 7
Un gigante della difesa. Insieme a Meccariello dà l’impressione di rendere la difesa dei giallorossi impermeabile a qualsiasi attacco. La sua esperienza è fondamentale per la squadra.
MECCARIELLO: 7
Un disimpegno errato al 23′ può costare caro, per fortuna Melchiorri non ne approfitta. Una sua chiusura al 59′ salva il risultato e l’impressione di fondo comunque resta sempre: insieme a Lucioni può portare i salentini lontano.
VENUTI: 6
Discreta prestazione del terzino di Liverani. In fase di chiusura si fa sentire, ma manca la proiezione offensiva che spesso, in altre partite, l’ha portato in zona gol. Soffre l’organizzazione del Perugia.
SCAVONE: 6
Partita di sostanza della mezzala giallorossa. Il centrocampo del Perugia lo tiene a bada e le sue scorribande vanno via scemandosi. Ma il punto di oggi passa anche dalla sua prestazione.
PETRICCIONE: 6,5
Salva sulla linea al 68′ un gol che sembrava già incassato e cerca ogni volta che entra in possesso del pallone di ribaltare l’azione quando l’asfissiante pressing dei centrocampisti umbri glielo permette. Impossibile fare più di quello che ha fatto.
TABANELLI: 6
Dragomir dalle sue parti morde le caviglie e si fa sentire. Il Taba sbraccia, gira e rigira, ma non incide sugli equilibri del match.
dal 70′ ARMELLINO: 6
Rinforza la mediana e prova a disinnescare il forcing del Perugia che stava mettendo alle corde il Lecce. Il suo contributo lo dà con la solita determinazione.
MANCOSU: 6
Una bella progressione al 51′ che non sortisce effetto, un palo al 53′ a Gabriel battuto. Per il resto un po’ di confusione e una prestazione lontana dai livelli a cui ha abituato i suoi tifosi, ma ci può stare.
dall’88’ HAYE: s.v.
PALOMBI: 5,5
L’attaccante scuola Lazio è sembrato smarrito. L’esperimento delle due punte veloci (insieme a Falco) una accanto all’altra non è riuscito. L’ingresso di La Mantia coincide con la pressione maggiore del Perugia e il suo contributo si affievolisce lentamente.
FALCO: 6
Prestazione non brillantissima, ma è anche vero che l’impressione che si ha è che solo quando si accende lui si può accendere la squadra. Subisce una marcatura asfissiante predisposta da Nesta che gli toglie gli spazi di cui ha bisogno per inventare. Quando Liverani lo toglie dal campo la sorpresa è tanta.
dal 60′ LA MANTIA: 5,5
Il bomber stavolta non entra in partita.