Paziente, volenteroso, cinico e aiutato da un pizzico di fortuna che non guasta mai. Con queste caratteristiche il Lecce si conquista la prima vittoria in campionato, dando così seguito al punto ottenuto all’esordio con il Pordenone.
Stavolta allo stadio “Del Duca” di Ascoli i giallorossi fanno bottino pieno e, in linea con la prestazione di metà settimana in Coppa Italia, si confermano in crescita. Nonostante le difficoltà dovute a un paio di assenze pesanti (e che hanno reso la coperta corta dalla cintola in su), Eugenio Corini mette in campo l’unico undici titolare possibile: conferma Zuta come terzino destro, sposta Adjapong nel tridente offensivo, affidando ancora una volta le chiavi della manovra a Majer affiancato da Henderson e Mancosu.
I giallorossi tengono il pallino del gioco, creano belle trame, ma sotto porta sono poco incisivi e rischiano qualcosina sulle incursioni dell’ex col dente avvelenato Mino Chiricò (vera vera spina nel fianco di Calderoni).
Nella ripresa, però, Corini può mettere mano alla panchina: getta nella mischia Tachtsidis che giganteggia, sposta Mancosu in avanti e il capitano subito dopo sblocca il match, ben servito dall’ottimo Listkowski.
“Abbiamo vinto su un campo difficile in situazione di emergenza – chiosa nel dopo partita Eugenio Corini. Abbiamo recuperato Mancosu solo alla rifinitura, abbiamo ceduto Petriccione all’antivigilia, ma lo spirito era quello giusto e sapevo che avremmo disputato una partita di livello contro una squadra che ci ha creato delle difficoltà nel primo tempo anche se siamo sempre stati in controllo della partita.

L’Ascoli, infatti, a provato a rimettere tutto sui binari pari e solo un monumentate Gabriel chiude le porte. Nel momento di massima sofferenza, però, Coda pesca la giocata perfetta, libera Henderson e l’ex Verona mette in reta la palla del definitivo 0-2.
“Nel primo tempo li abbiamo fatti correre tanto, l’Ascoli era attento e ci attendeva bassi. Quindi ho deciso di accelerare con i cambi: Adjapong è andato dietro, Tachtsidis al centro e Mancosu alto. Dovevo gestire il minutaggio di tutti ma alzando la qualità tecnica avendoli già fatti correre molto siamo arrivati al gol.
Panagiotis per noi è un giocatore importante e lui è consapevole di quanto sia fondamentale il suo ruolo. Deve crescere a livello di condizione ma abbiamo due settimane per lavorare. Mancosu, invece, è un valore assoluto per questa squadra: è l’anima e le sue qualità sono indiscutibili. Ci ha dato qualità quando aveva palla tra i piedi. Henderson, poi, è un ragazzo a cui chiedo tanto, un gran lavoratore. Si sa inserire e più andrà in area più potrà segnare: sono felice che i suoi inserimenti producono tanto”.

Rimanendo sui singoli, al “Del Duca”, nel finale, c’è stato anche l’esordio dell’ultimo arrivato, bomber Stepinski. “lui è un valore importante e ringrazio la società per l’acquisto fatto”.
Altra nota lieta, gli 0 gol subiti nelle prime tre uscite ufficiali della stagione. Un dato per nulla scontato per una rosa che lo scorso anno è stata tra le più perforate d’Europa.
“La solidità della difesa è un dato importante – spiega Corini. Qualcosa l’abbiamo concessa ed è stato bravo Gabriel, un portiere importante per la categoria. Mi piacciono spirito e voglia di applicazione che hanno i miei ragazzi: a gruppo completo potremo crescere ancora.
Sono contento per il buon inizio in campionato: quattro punti sono un ottimo bottino contando anche il passaggio in Coppa Italia. Il calcio va gestito ormai anche a partita in corso. Nei 95 minuti, soprattutto coi cinque cambi, bisogna essere bravi a cambiare strategia ed applicarla”.
Ora ci sono le ultime ore di calciomercato per mettere a punto e definire ufficialmente la rosa a disposizione di Corini. Falco e Gabriel non si muoveranno da Lecce, mentre è ancora in bilico la posizione di Mancosu. In entrata, a breve ci saranno gli annunci degli acquisti dei centrocampisti Manolo Portanova dalla Juventus (classe 2000) e dello svedese John Bjorkengren (classe ‘98) proveniente dallo Falkenberg. In fase di definizione anche il ritorno in giallorosso di Stefano Pettinari.
A mercato chiuso ci saranno due settimane piene di lavoro collettivo prima del prossimo impegno: nel prossimo week-end, infatti, A e B osserveranno un turno di sosta per gli impegni delle Nazionali. Il Lecce tornerà in campo venerdì 16 ottobre, alle ore 21, nel big match sul campo del Brescia.
“Quale sarà il ruolo del Lecce in campionato? Ora l’unica cosa a cui pensare è fare una grande partita a Brescia. E’ così si costruiscono i campionati importanti: pensando allenamento per allenamento e partita dopo partita”, conclude mister Eugenio.
Le altre: Reggina e Reggiana in vetta
Dando uno sguardo alle altre sfide della seconda giornata, spicca il primo successo in campionato anche del Frosinone che vince a Venezia ed evita di entrare in un pericoloso tunnel. Show al “Granillo” per la Reggine che si impone sul Pescara; fondamentale successo anche della Salernitana che, in trasferta, si impone sul Chievo.
A reti bianche il big match tra Empoli e Monza. Di seguito il riepilogo completo dei risultati.
Chievo 1 – Salernitana 2
Ascoli 0 – Lecce 2
Empoli 0 – Monza 0
Entella 0 – Reggiana 2
Vicenza 1 – Pordenone 1
Reggina 3 – Pescara 1
Spal 1 – Cosenza 1
Venezia 0 – Frosinone 2
Pisa-Cremonese (oggi h. 15)
Cittadella-Brescia (oggi h. 21)
La classifica
Reggina, Reggiana, Lecce, Empoli e Salernitana 4, Cittadella*, Frosinone e Venezia 3, Spal, Cosenza, Monza e Pordenone 2, Pisa*, Brescia*, Chievo, Vicenza, Ascoli, Pescara ed Entella 1, Cremonese* 0.
(*una partita in meno)