Ultima settimana di riposo per i giocatori dell’Us Lecce. La squadra giallorossa, che tra poco più di un mese tornerà a giocare il campionato di Serie B, si ritroverà domenica 23 agosto, entro le ore 19, in città per dare il via al raduno di preparazione estiva.
Mentre il Direttore Pantaleo Corvino è al lavoro per tentare di portare in dote nuove facce, lo staff tecnico guidato da mister Liverani oggi ha diramato la lista dei giocatori convocati per il ritiro.
Sono 23 in tutti i giocatori attualmente in rosa per la prima squadra: serve lavorare tanto sul mercato perché la B ha bisogno di elementi di categoria, ma anche di prospettiva. Ecco perché, se da un lato tanto si dovrà fare in entrata, altrettanto si dovrà lavorare in uscita. Questa, nel dettaglio, la situazione reparto per reparto.
Due portieri di ‘lusso’
I primi nella lista dei convocati per il raduno sono i portieri. Il Lecce ad oggi ne vanta tre: Bleve, Gabriel e Vigorito. Tre elementi di assoluto rispetto per la categoria, anzi forse anche troppo.
Vigorito e Gabriel, in particolari, dopo essersi dati la staffetta in Serie A, sono un vero lusso per la cadetteria. Costringere ancora uno dei due a fare il vice non sarà affatto semplice e tra i due Vigorito sembra essere quello maggiormente indiziato a partire.
Il loro destino si intreccia con quello di Marco Bleve. Il salentino, nell’ultima stagione è stato in prestito al Catanzaro in C: può essere un buon secondo, ma se davanti a lui restano Vigo e Gabriel non può certo accontentarsi di fare il terzo.
Difesa tra ritorni e scommesse
La difesa, attualmente, è il reparto più assortito e meglio preparato per il campionato di B. Lucioni, Calderoni, Meccariello e Rispoli sarebbero titolari ovunque. Senza contare Rossettini (che punta a rimanere) e Riccardi: il giovane rientrerà dal prestito da Venezia e potrebbe essere lui il giovane da cui ripartire.
Un altro giovane su cui puntare, poi, potrebbe essere Ilario Monterisi: il Primavera classe 2001 ha fatto il suo esordio in A nell’ultima giornata di campionato e ora sogna di diventare una presenza fissa in prima squadra.
Completano il reparto Bryan Vera (che dopo un anno di adattamento e 8 presenze nella scorsa stagione può essere una buona pedina), Gallo e Benzar (quest’ultmo in prestito a Perugia e retrocesso in Lega Pro). Sugli ultimi due ampie valutazioni da fare per Liverani e Corvino.
Centrocampo: qualche sacrificio
Diciamolo subito: conservare questo centrocampo in Serie B sarebbe un colpaccio. Attualmente per la zona mediana del campo il Lecce può contare su Majer, Mancosu, Petriccione, Shakhov, Tachtsidis e Tsonev. Mica male.
Peccato però che le sirene del mercato suonano forte e la tentazione di capitalizzare con qualche uscita ‘pesante’ e investire nuovamente è forte. La strategia di Corvino però è chiara: non si svende nessuno e chi vuole un pezzo pregiato deve sborsare.
Per i vari Majer, Petriccione, Tachtsidis e anche Mancosu, quindi, l’idea è chiara: a Lecce salvo offerte da capogiro. Shakhov, invece, potrebbe essere sacrificato (su di lui è in forte pressing il Crotone, fresco di promozione in A), mentre Tsonev potrebbe finire ancora in C dopo le poche presenze di quest’anno al Monopoli.
Attacco da rifare ex novo
L’attacco, infine, è il reparto messo peggio. Di fatto non ci sono prime punte di proprietà dopo i rientri nelle rispettive case di Lapadula e Babacar. Il peggio pregiato è il solo Filippo Falco: lo cerca mezza Serie A, dal Genoa al Parma, passando per Torino e Sassuolo. Tutti lo vorrebbero, ma solo se al Direttore Tecnico arriva un’offerta pari ad almeno 8 milioni.
Falco è un giocatore capace di fare la differenza: trattenerlo sarà difficile, ma non impossibile.
Per il resto, completano il reparto Dubickas, Lo Faso e Felici: quest’ultimo è ben visto da Liverani che potrebbe decidere di aggregarlo al gruppo. Gli altri due verosimilmente andranno altrove.