Un film già visto: anche il debutto casalingo lascia l’amaro in bocca. La pagelle di Lecce-Salernitana


Condividi su

Come un film già visto: il copione di Benevento è stato replicato anche al debutto casalingo. Contro la Salernitana il Lecce domina, passa in vantaggio, cala alla distanza, ripassa avanti, ma in pieno recupero, complice un episodio dubbio da rivedere, subisce il 2-2 finale. Inizia bene, quindi, la sfida, finisce tra i fischi dei tifosi (una parte) inviperiti per l’ingresso in campo di Chiricò.

Vigorito, 5: la Salernitana non lo tiene impegnato per oltre un’ora di partita. Poi il ritmo dei campani aumenta e lui si lascia andare a uno, imperdonabile, errore in uscita alta, che costa il pareggio firmato Bocalon.

Fiamozzi, 6+ : molto bene in fase di spinta per il nuovo numero 28 giallorosso che, palla al piede, riesce sempre a tirar fuori qualcosa di interessante e, spesso, anche di pericoloso. Crossa come si vede, e come al “Via del Mare” non si vedeva da tempo. Anche in chiusura è sempre pronto.

Lucioni, 6: dopo i fischi dei suoi ex tifosi di Benevento, i tanti applausi da parte del suo nuovo pubblico. Prova di solidità e sostanza per lui che, in coppia con Meccariello, concede nulla nel corso del primo tempo, qualcosa in più nella ripresa.

Meccariello chiude Jallow (ph.Pinto)

Meccariello, 6- : corre tanto, anche da centrale difensivo. Si fa trovare sempre pronto e sulle palle alte è difficile sorprenderlo. Annulla Djuric prima, ma con Bocalon il compito diventa più difficile, tanto che al 71′ il 24 ospite trova la rete del pareggio.

Calderoni, 6.5: un vero stantuffo per 90 e passa minuti. Non spreca un pallone, prezioso in copertura, ma soprattutto in fase di spinta. Strappa-applausi la sua chiusura a metà secondo tempo che sventa il possibile 1-2 ospite.

Arrigoni, 6- : solito playmaker, solite visioni di gioco, solita prestazione di livello. Non è ancora al top, ma dice la sua sempre e comunque. Ammonito al 24esimo del secondo tempo.

Scavone, 6: è lui il centrocampista con licenza di inserirsi tra gli spazi, compito che per lunghi tratti gli riesce particolarmente bene. Ha del clamoroso il suo palo colpito in tuffo, di testa, al 16esimo, sebbene in fuorigioco. Attento anche in fase di schermo. Ammonito al quarto d’ora della ripresa per un fallo tattico. Esce a un quarto d’ora dalla fine.
dal 32′ s.t. Chiricò, 6: entra tra i fischi di parte della Curva Nord, applaudito dal resto dello stadio, e subito si guadagna una punizione da vera volpe. Da quella punizione arriverà il gol del 2-1 di Falco.

Il Lecce in campo (ph.Pinto)

Petriccione, 6+ : suo il primo tiro in porta della sfida dopo appena 50 secondi, a conferma di una prestazione di spessore, ancora una volta. La sua giovane età passa decisamente inosservata al cospetto della sua intraprendenza, ma anche del suo sacrificio. Cala, inevitabilmente, alla distanza, prima di un bel tunnel a danno di un mediano granata.

Mancosu, 7.5: dopo la bella prestazione sfoderata lunedì scorso, Liverani lo conferma sulla trequarti a sostegno delle due punte e lui, proprio come per il debutto, sblocca subito il match, con un’altra, bellissima, perla. Da vedere e rivedere la sua rovesciata nel cuore dell’area di rigore avversaria con cui al 6′ fa saltare il banco.

Falco, 8: giocatore stratosferico da fermare solo con le maniere forti. E’ quello che tenta di fare la Salernitana per cercare di mettere un freno all’estro del tarantino, senza riuscirci. Da stropicciarsi gli occhi per quella giocata a 24′ con cui parte da centrocampo, semina il panico, salvo poi inerpicarsi al limite dell’area di rigore avversaria. Suo l’assist vincente dalla bandierina che pesca, alla perfezione, Mancosu per l’1-0. Meriterebbe il gol anche stavolta: ci va vicino al 23′ del secondo tempo con un tiro terrificante da fuori area, ma Mica si oppone da vero fuoriclasse. Poi pesca dal cilindro una punizione magistrale che manda in visibilio il “Via del Mare”. Poi esce tra la standing ovation.
dal 40′ s.t. Venuti, : entra nel finale per dare manforte alla retroguardia. L’effetto finale non è quello sperato.

Pettinari, 6+ : come a Benevento, lo si apprezza più per il suo spirito di sacrifico in fase di corsa e copertura, che per le sue doti da bomber. Mai veramente pericoloso, spende tanto nell’andare a prendersi il pallone e creare movimenti per sé e per i suoi compagni.

Liverani (ph.Pinto)

Liverani, 6- : squadra che convince non si cambia, e allora lui conferma in blocco l’undici titolare andato in scena lunedì scorso a Benevento. Il film però è lo stesso della ‘prima’: il Lecce domina per oltre un tempo, va in vantaggio con un euro gol di Mancosu, poi arriva una disattenzione difensiva e la Salernitana trova il pari. L’ingresso del fischiato Chiricò costa una contestazione anche nei suoi confronti, ma non importa: Falco rimette tutto al suo posto, ma proprio nel finale arriva la seconda beffa consecutiva. Non sarà stato nemmeno oggi un calo fisico, ma i punti persi iniziano a diventare già troppi.