Un Lecce in piena crisi perde 4-0 contro il Foggia. Asta a rischio esonero


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Un derby tra formazioni ridimensionate dalla classifica quello che si è svolto questo pomeriggio allo stadio “Zaccheria” e che ha visto opposti il Lecce di Antonino Asta al Foggia di Roberto De Zerbi. Ridimensionate dalla classifica, perche, le due compagini, dopo aver investito tantissimo nel corso della campagna acquisti allo scopo di lottare per la promozione diretta al Campionato Cadetto, si vedono entrambe tristemente regalate ai margini della graduatoria al 10mo e 11mo posto a causa degli scarsi risultati conseguito sono a questo momento.

Fortunatamente, però, la graduatoria è corta, cortissima e per le squadre la vittoria potrebbe significare un nuovo ridimensionamento, questa volta in positivo e fare compiere un balzo in avanti che riaprirebbe i giochi.

In occasione della sfida in terra dauna il tecnico di Fossano ritrova l’attaccante Davis Curiale che si è ripreso dall’infortunio subito nella gara di Castellammare di Stabia e anche capitan Papini che ha scontato il turno di squalifica causato dall’espulsione nello scorso derby con il Martina Franca. Tutti e due i calciatori, però, non partono dall’inizio visto che il trainer dei salentini si affida allo stesso modulo e agli stessi 11 calciatori che hanno ottenuto il pareggio la settimana scorsa nella gara casalinga con il Catania. Per il resto, tra le riserve si ritrova Lo Bue, mentre, nonostante la convocazione bomber Davide Moscardelli finisce in tribuna.

Il Lecce rischia subito di andare sotto dopo appena tre minuti. Iemmello si trova solo davanti a Perucchini che, però, riesce ad anticipare il calciatore dauno. Al settimo su un cross, Diop riesce ad anticipare l’estremo difensore rossonero, ma il suo tiro di esterno termina fuori. Al 12 una punizione dal limite di Coletti termina di poco alta. Al 14mo Lecce Foggia nuovamente pericoloso. Percussione di Sarno sulla destra e cross rasoterra per Iemmello che da posizione favorevolissima calcia a lato. Al 18mo Iemmello fallisce la terza occasione, la più limpida, per il Foggia. Punizione con il contagiri dell’ex Di Chiara e palla all’attaccante che a due passi da Perucchini sbaglia lo stop consentendo a Beduschi, forse con un braccio, di deviare in calcio d’angolo. Al 22mo, i giallorossi rischiano nuovamente. Passaggio filtrante di Maza per Agnelli che solo davanti a Perucchini si lascia anticipare dall’estremo difensore leccese. Sul ribaltamento di fronte Diop riesce a trovarsi solo davanti a Narciso, ma sul suo tiro il portiere riesce a compiere un miracolo. Al 29mo proteste in casa foggiana a causa di un mani in area, non si sa quanto involontario, di Doumbia e al 31mo un colpo di testa di Diop viene parato da Narciso.

Al 34mo Foggia meritatamente in vantaggio. Punizione dai 30 metri di Sarno, la palla colpisce la barriera, ma ha l’effetto di spiazzare Filippo Perucchini che non può far altro che vedere la palla andare a finire in rete. Al 39mo un tiro dall’interno dell’area di Doumbia termina a lato. Il Foggia, dopo la marcature del vantaggio, diventa più attendista, ma il Lecce non riesce ad approfittare, anzi, i dauni riescono a controllare senza troppi affanni. Termina con due minuti di recupero la prima frazione che ha visto i giallorossi totalmente sottomessi dagli uomini di Roberto De Zerbi che sì hanno segnato un solo gol e in maniera abbastanza fortunosa, ma che, al contempo, hanno sprecato numerose occasioni per  terminare i 45 minuti iniziali con una goleada.

La ripresa si apre con una tegola in casa Lecce. Freddi, compie un fallo su Iemmello lanciato a rete e rimedia il secondo giallo che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco in anticipo. Al 49no sul conseguente calcio di punizione dal limite, Gigliotti inventa la parabola imprendibile e porta il Foggia sul 2-0. Al 53mo primo cambio per Asta che richiama Surraco e fa entrare Papini. Al 56mo il tecnico di Alcamo si gioca la carata Curiale che entra al posto di Diop. Al 57mo l’attaccante di Trapani va in gol, ma il direttore di gara annulla per offside. Paradossalmente l’inferiorità numerica sembra giovare ai salentini che appaiono essere più vivaci, certo è che gli uomini di De Zerbi, non soffrono più di tanto. Al 62mo un tiro da fuori di Iemmello viene abbrancato in presa da Perucchini. Al 64 un tiro al volo di Lepore viene parato con un po’ di affanno da Narciso.

Al 65mo tris dei ‘Satanelli. Passaggio filtrante di Sarno per capitan Agnelli che, solo davanti a Perucchini, mantiene la freddezza e lo trafigge. All’80mo arriva il poker per gli uomini di De Zerbi. Sarno recupera un pallone ai limiti dell’area di rigore e serve Floriano che solo davanti a Perucchini lo trafigge inesorabilmente. All’86mo un tiro di De Feudis da fuori viene abbrancato in presa senza tanti problemi da Narciso. Il Foggia continua ad attaccare, ma non riesce a trovare la cosiddetta “Manita” e così, l’arbitro, dopo tre minuti di recupero, non può fare altro che fischiare la fine delle ostilità.

È sembrato di vedere la gara della prima giornata di campionato contro la Fidelis Andria oggi. Un Lecce mai in partita e totalmente annichilito dagli avversari (ecco le pagelle della redazione sportiva di leccenews24.it).

Non c’è che dire i “Satanelli” hanno fatto sprofondare all’inferno la compagine giallorossa che ha pienamente meritato questa sconfitta e che già nei primi minuti poteva essere sotto di parecchie marcature. Ma non c’è solo il risultato che lascia pensare, ma anche il gioco e l’ennesima espulsione in trasferta, la terza consecutiva.  Adesso si apriranno i processi nei confronti del tecnico che a questo punto sembra più che mai a rischio esonero; i prossimi giorni saranno decisivi per capire il destino di Asta. Gli allenamenti riprenderanno domani in vista della sfida di sabato contro l’Ischia Isolaverde.