Il nuovo allenatore si prende la scena più della squadra. Bollini chiude la difesa del Lecce che rischia poco e vince grazie ai gol di Salvi e Di Chiara. Insomma un gol per tempo per riprendere fiducia e continuare a correre per i play off. Il tecnico, ex primavera della Lazio, ci mette esperienza e tutta la compagine ne beneficia. Poco spettacolo, tanta sostanza e 6 punti in due partite.
CAGLIONI: 7
Nel primo tempo, al 37', compie due interventi prodigiosi: prima salva su un tiro da lontano a fil di palo e poi si supera con un colpo di reni tutto istinto. Bollini gli ha chiuso la difesa, ma stasera ogni tanto se l'è vista brutta. Certo è che chiude la seconda partita senza prendere un gol e lui non era certo abituato a tanta grazia.
MANNINI: 6
La solita partita di sostanza e di attenzione. Nessuna accelerazione e nessun supporto allìattacco, cose che magari ci si aspetterebbe da lui. Ma è anche vero che in difesa non concede neppure una sbavatura. In chiusura di match si inverte con Lepore e ritorna a fare l'esterno alto con buoni risultati.
Dall'85': DI CHIARA: 7
Lopez gli ha tolto la fascia sinistra: E così lui entra al posto di Mannini a destra e si inventa un bel gol. La complicità del portiere della Paganese è evidente, ma stop e tiro sono di categoria.
DINIZ: 6,5
Sembra che la cura Bollini gli abbia fatto bene. Si distrae meno del solito e quando c'è da spazzare alla viva il parroco, lo fa senza vergogna, portando a casa un ottimo risultato. Il Lecce, anche grazie a lui, sembra molto più imprenetrabile del passato.
ABRUZZESE: 6,5
Il Capitano tiene botta, anche se ogni tanto si registra qualche sbavatura soprattutto sulle palle ferme. Ha il merito di mettere il lucchetto alla serratura e quindi…tutto è bene quello che finisce bene.
LOPEZ: 6,5
Ha tolto il posto a Di Chiara e si è ripreso le redini della fascia. Buona prova: tanta grinta e tanta fatica: Si arrabbia più del dovuto per un'ammonizione eccessiva, ma meglio questo calciatore di quello abulico che ci aveva un po' deluso prima dell'arrivo di Bollini
SALVI: 7,5
Un gol facile, fatto più per demerito altrui. Ma il centrocampista ha il grande merito di essersi fatto trovare al posto giusto al momento giusto. E poi tanta diga in mezzo al campo, contro una sqaudra, quella di Sottil, ben allenata e ben messa in campo. Sfiora anche il raddoppio al 38' del secondo tempo: sarebbe stata una splendida doppietta.
PAPINI: 6
Meno in palla di latre volte. Bollini lo tiene più bloccato sulla mediana e le sue potenzialità risaltano più in fase difensiva che offensiva. Ma il nuovo mister salentino ha capito che intanto è importante non prendere gol, tutti devono contribuire. E Papini fa il suo mestiere al meglio.
SACILOTTO: 6
Si prende il posto di Bogliacino ed è la novità della serata. Non è tornato ai livelli di qualche tempo fa, ma sembra un calciatore su cui contare senza paure.
GUSTAVO: 6
Frizzante, effervescente, di grandi potenzialità ma anche tanto inconcludente. Nella ripresa lascia il posto a Lepore; non è stata la sua serata.
dal 60': LEPORE: 6
Non viene schierato dall'inizio, entra al posto di Gustavo e poi sostituisce Mannini sulla linea di difesa. Meno appariscente del solito, più di sostanza.
HERRERA: 5,5
L'emozione gli ha giocato un brutto scherzo. Tornare in quello stadio che è stato la sua casa fino a qualche settimana fa, gli ha bloccato le gambe. Forse il modulo di Bollini lo penalizza ma c'è tempo per giudicarlo meglio.
dal 61': EMBALO: 6,5
Bella prova dell'esterno salentino: prova più volte il gol ma il portiere della Paganese gli nega la soddisfazione della prima marcatura in Lega Pro. Ha grande talento, comunque.
MOSCARDELLI: 6,5
Meno brillante del solito e un po' abbandonato a se stesso. Corre e si danna l'anima, ma le ali che lo affiancano stasera sono state un po' troppo latitanti. Si divora all'85' il gol del raddoppio: non gli riesce il tapin vincente dopo la ribattuta di Marrocco su tiro di Embalo