Giallorossi totalmente dominati e annichiliti dagli avversari, mai in partita e, soprattutto, quasi mai pericolosi. Ecco i commenti del dopo Lecce-Napoli, partita che non è sembrata mai contendibile per il divario tra le due squadre (leggi la cronaca e le pagelle). I numeri parlano fin troppo chiaro: 15 tiri a 2 per i partenopei.
Un Lecce lontano, lontanissimo parente di quello visto fino a ora, rimedia una brutta figura e la seconda sconfitta consecutiva, la prima in casa.
“Abbiamo iniziato il torneo bene con due vittorie su due, poi c’è stato il secondo tempo con la Lazio andato male. I ragazzi hanno sempre giocato per vincere e contro il Bologna potevamo farlo. Bisogna continuare a lavorare e adesso bisogna essere misurati, spero che tutti lo saranno perché siamo all’inizio del Campionato e ora dopo due successi di fila, vogliamo conquistare anche il terzo”, ha affermato mister Rudi Garcia.

“Prima dell’Udinese eravamo la squadra con più possesso palla, ma undicesimi per tiri in porta, quando si tira nello specchio si segna.
In partite così ravvicinata bisogna fare scelte e se un calciatore sta bene dal punto di vista psicologico tutto va bene, ma quando c’è stress a causa di situazioni extra campo, si rischiano infortuni.
Bisogna iniziare a giocare sempre al fischio d’inizio del primo tempo e non del secondo. Oggi volevamo segnare al massimo entro il 15mo minuto e così è stato e anche su calcio piazzato e di questo ringrazio i miei collaboratori tecnici.
Non siamo venuti a giocare con un Lecce messo male in Campionato, faccio i complimenti ai calciatori e allo staff giallorossi, mi sono piaciuti i suoi tifosi, che hanno applaudito alla fine della partita e tutte le tifoserie devono essere così.
Mi interessa sempre la squadra e lavorare con loro, non le critiche. Faccio i complimenti anche ai nostri tifosi che sono sempre in tanti in casa e in trasferta.
Guardiamo sempre i punti forti degli avversari, cerchiamo di correggere quelli in cui deficitiamo e poi impostiamo la partita”.
“A Firenze e a Torino abbiamo preso gol su palla inattiva, ma in maniera differente. Poi c’è sempre la bravura dei calciatori. Abbiamo avuto due/tre palle pericolose all’interno della loro area in cui, ma non c’era nessuno dei nostri. Il Napoli ha dimostrato di avere più voglia di noi di vincere e qualcosa abbiamo tralasciato, anche se c’è stata un’occasione per pareggiarla, ma abbiamo perso 4-0 e bisogna stare zitti e preparare la gara successiva”, sono state, invece, le parole da mister Roberto D’Aversa.

“Quando si riconquista palla i calciatori devono avere più velocità nel ripartire e bisogna lavorare da quel punto di vista, bisogna velocizzare e lo si può fare solo con il lavoro.
Forse c’è stato qualche problema di comunicazione tra i nostri e il Napoli è ripartito in contropiede in quelle occasioni, ma con una squadra come questa un po’ di insicurezza la crea, ma non si possono concedere troppi errori altrimenti si viene puniti.
Ho sempre detto che bisogna rimanere equilibrati sempre, perché a prescindere dal risultato, non si può pensare di non poter perdere con Juve e Napoli. Ma ho a che fare con professionisti che conoscono l’obiettivo da raggiungere. Il pubblico ha applaudito e ci dispiace di non aver dato loro una soddisfazione. Lavoreremo per fare sì che quando si perde lo si faccia con un percorso e un punteggio diverso.
Ai calciatori ho detto di tirare su la testa, sotto l’aspetto dell’impegno non sono mai venuti meno. Non piace perdere, ma ho detto di ragionare sugli errori e su quello che si può fare di più e pensare alla gara successiva”.
“Loro hanno segnato su ripartenza e palla inattiva. Dobbiamo archiviare e guardare alla prossima”, ha invece dichiarato il difensore Federico Baschirotto.

“Sul secondo gol abbiamo perso palla a centrocampo, poi bisogna dare merito agli avversari Kvaratskhelia ha messo la palla sulla testa di Osimhen, ma adesso dobbiamo sgombrare la mente per la sfida con il Sassuolo.
Ringrazio i tifosi che dopo una sconfitta così ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, c’è bisogno di loro per raggiungere l’obiettivo.
Abbiamo perso pochi duelli in difesa, ma che ci possiamo fare al cospetto di giocate come quelle di Kvaratskhelia? Secondo me il risultato è un po’ bugiardo, ci voleva maggiore cattiveria e questo ci deve servire da lezione.
Osimhen ha due gambe e due braccia come me, ma è uno degli attaccanti più forti, poi a lui si aggiungono i suoi compagni. Mi ravvivano molto questi livelli e cerco sempre di alzare l’asticella quando affronto calciatori di questo spessore”.
Gli allenamenti riprenderanno domani mattina all’Acaya Golf Resort. Alexis Blin è uscito anzitempo dal campo per un trauma al calcagno sinistro.