Alla presenza del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni; del Sindaco della città di Milano, Giuliano Pisapia e del Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nella giornata di oggi, presso il quartiere fieristico di Rho, si è inaugurata l’edizione 2016 del Salone Internazionale del Mobile di Milano.
Un appuntamento importante quello che si svolgerà nella città meneghina da oggi fino al 17 aprile, che quest’anno registra una significativa crescita degli espositori stranieri che rappresentano circa il 30% delle aziende presenti in fiera.
Per dare qualche numero dell’evento possiamo dire che sono oltre 1.300 gli espositori distribuiti su 150.000 metri quadrati, suddivisi nelle tipologie stilistiche Classico e Design per consentire al pubblico un percorso funzionale a 360° all’interno del mondo del mobile e del complemento. Tornano anche le biennali EuroCucina con l’evento collaterale FTK (Technology For the Kitchen) e il Salone Internazionale del Bagno.
Ma non poteva certo mancare un pezzo di Salento in questo importante avvenimento. Grande, gradissimo successo, infatti, ha riscosso lo stand di Pimar, azienda di Cursi leader nella lavorazione della pietra leccese che ha già attirato l’attenzione delle telecamere della trasmissione di Rai Uno Linea Verde Orizzonti che ha fatto tappa nei suoi laboratori per documentare la creazione e realizzazione dei manufatti, in occasione di una puntata dedicata al territorio.
Oggi, nel corso dell’inaugurazione della manifestazione meneghina, l’impresa ha presentato il Progetto “Disegnare la Pietra” firmato dall’archistar internazionale, Alvaro Siza che ha accetto l’invito a pensare e interpretare la pietra leccese secondo il suo stile e segno inconfondibile. Il risultato di schizzi, bozzetti e ricerca sui volumi e la luce si sono tradotti in un allestimento dove le persone che hanno visitato lo stand Pimar si sono ritrovate immerse in una cava di pietra leccese.
Il legame tra la terra salentina e l’architetto portoghese di Matosinhos, Leone d'Oro alla Carriera in occasione della 13°Mostra internazionale di architettura di Venezia nel 2012, è forte. Oltre a essere cittadino onorario del comune griko di Calimera – cui ha donato una sua opera – a lui è stato affidato il progetto di riqualificazione della Cave di Marco Vito a Lecce e non è nuovo a collaborazioni con l’impresa capofila nella lavorazione della pietra. Per fare un solo esempio, lo scorso 6 ottobre, insieme, nel corso dell’inaugurazione della sezione permanente dell’Ecomuseo della Pietra e delle Cave di Cursi, hanno presentato la scultura “Abrigo – Rifugio”, una grande opera in pietra che ha voluto dedicare al Salento e alla sua identità culturale, che nella pietra e nell’ulivo trova i due tratti essenziali.
In occasione del progetto creato per il salone del Internazionale del Mobile di Milano, a coadiuvare l’opera del Maestro Siza lo studio Castanheira e la direzione creativa di Lorenzo Longo.