‘Il montascale non funziona, ci dispiace. Oggi non può salire al primo piano della sala del Castello dove si tiene il convegno sull’alimentazione’. È palpabile l’imbarazzo del personale addetto alla segreteria dell’ evento che si svolge ad Acaya ma la sostanza non cambia.
Non è la prima volta, anzi è l’ennesimo triste episodio, che Antonella Celano, presidente di Apmarr, l’Associazione Nazionale delle Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, lancia l’allarme.

Ai piedi della scalinata che avrebbe dovuto salire con un ausilio tecnico per assistere ad un convegno a cui voleva partecipare, è costretta ad effettuare la sua rimostranza a Leccenews24 che vuole essere una battaglia di civiltà per chiedere ciò che dovrebbe essere la normalità.
Città accessibili a misura dei cittadini diversamente abili? Ma quando mai…! Sono anni che questa battaglia di civiltà prosegue in maniera indomita da parte di tante associazioni…eppure sembra sempre di essere all’anno zero. Invece di favorire l’integrazione di chi ha diritto ad una vita senza barriere ci si trova dinanzi ad una serie continua di ordinarie inefficienze.
‘Sono dinanzi ad una nuova insopportabile discriminazione – afferma Antonella Celano -. Da anni denuncio questo andazzo vergognoso ma sembra che nulla cambi perché dopo il pubblico imbarazzo trionfa il conseguente menefreghismo. Mi sento offesa e penso a tutte le persone (turisti inclusi) a cui come me è impedito di visitare una struttura e partecipare ad una manifestazione’.
Ricordiamo le battaglie fatte dalla presidente di Apmarr che proprio alla nostra redazione aveva raccontato le difficoltà ad accedere ai treni nella stazione di Lecce. E con la memoria torniamo indietro nel tempo, alla richiesta di poter partecipare agli eventi nell’Anfiteatro Romano di Lecce. Ogni volta si è in presenza della solita sceneggiata a cui diventa difficile opporsi. Denunciare è doveroso, evitare che ciò si ripeta sarebbe più civile.