Contro ‘i ciceroni’ abusivi anche Confcommercio, mentre le aspiranti guide chiedono chiarezza


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Confguide Confcommercio Lecce da diverso tempo ha intrapreso una incisiva azione di contrasto al fenomeno diffuso dell?esercizio abusivo dell?attività professionale di guida e accompagnatore turistico ed oggi, alla luce degli interventi della polizia municipale, si dice soddisfatta. Dall?invito alle segnalazioni da parte di cittadini e utenti, alle richieste di controllo fatte direttamente alle autorità competenti – come quelle indirizzate a gennaio e agosto scorso al Comandante della Polizia Locale, Colonnello Donato Zacheo, affinchè venissero intensificate le operazioni di verifica e controllo.
 
Soddisfazione ha espresso Alfredo Prete, presidente di ConfCommercio Lecce, per questo ?nuovo risultato positivo raggiunto da Confguide Confcommercio Lecce, il sindacato delle guide e degli accompagnatori turistici che si è costituito poco più di un anno fa. Ci auguriamo ? prosegue –  che l?opera di controllo e verifica delle licenze di accompagnatori e guide turistiche  proceda con la consueta attenzione e intensità. Siamo convinti ? precisa il presidente ? che tale modus operandi rappresenti uno dei mezzi più efficaci per assicurare ai turisti la possibilità di usufruire di servizi turistici di elevato e comprovato livello professionale?.
 
L?attenzione, quindi, è tutta volta alla lotta contro ogni ?Cicerone? non autorizzato che porti a spasso turisti ignari. Ma qui, oltre che chi guida professionista lo è già, scende in campo anche chi aspira a diventarlo. Una portavoce delle aspiranti guide turistiche pugliesi segnala una situazione che va chiarita e scrive ?Si è parlato di un esame regionale grazie al quale sarebbe stato possibile abilitarsi per diventare guida turistica. Questo è stato definito l? ?unico esame di accesso alla professione seguito all?entrata in vigore della legge regionale che ha regolamentato il settore?. La verità è che, invece, in Puglia non è mai stato bandito alcun esame e, infatti, le guide che attualmente risultano abilitate hanno ottenuto il patentino grazie al riconoscimento di 100 giornate lavorative. Quindi la regolarizzazione è stata fatta solo per chi già esercitava la professione senza alcun titolo o esame sostenuto?.
 
E ancora, per dirla proprio tutta ?la Legge regionale n. 13 del 25/05/2012, che ha regolamentato le professioni di guida e accompagnatore turistico, prevede che gli esami debbano essere banditi dalle Province con cadenza almeno biennale. Ma ad oggi, nonostante dal 2012 siano passati già tre anni, ancora nessun esame è stato bandito e molti aspiranti si trovano nella impossibilità di svolgere la professione. In questo modo, la Regione Puglia continua a impedire l?accesso alla professione a nuove figure, cosa che in un regime di libero mercato è impensabile e inammissibile?.
 
Un?ultima denuncia ?Da molti mesi ormai noi aspiranti guide proviamo a dialogare con la provincia di Lecce: abbiamo più volte proposto di bandire un esame con spese a carico dei partecipanti grazie al pagamento di una quota di iscrizione, che tra l?altro è prevista per tutti i concorsi pubblici. Ancora, un?altra possibilità da noi proposta è stata quella di delegare un ente di formazione che si occupi di portare avanti le procedure d?esame. Nessuna delle nostre proposte è mai stata accolta dalla provincia di Lecce?.