Inaugurato l’anno giudiziario. Il Procuratore Generale ai politici: “denunciate i tentativi di infiltrazioni mafiose”


Condividi su

In un’aula gremita, si è tenuta in mattinata, l’inaugurazione dell’anno giudiziario presso il palazzo di giustizia di Viale de Pietro.

Il primo intervento, come da prassi consolidata, è stato quello del Presidente della Corte di Appello, Gianfranco Vetrone. Il discorso ha evidenziato i risultati raggiunti dalla giustizia nel distretto di Lecce, Brindisi e Taranto. Naturalmente, Vetrone ha evidenziato come “vi sono ancora in questo distretto luci ed ombre, ciò accade non diversamente nel territorio nazionale”. E ha sottolineato che “come magistrati abbiamo il compito di tutelare, difendere, attuare i diritti dei cittadini, nell’imparzialità e nell’equidistanza, nell’umile consapevolezza di non essere infallibili”. Il Presidente Vetrone ha poi evidenziato l’importanza dell’Avvocatura, “il cui ruolo e la cui funzione sono altrettanto preziosi ed essenziali alla giurisdizione, costituendone il verso della medesima medaglia”.

 

L’intervento del Procuratore Generale

Il Procuratore Generale della Corte di Appello Antonio Maruccia, si è soffermato sui traffici di droga, ed ha evidenziato la grossa domanda di cocaina. Riguardo il racket delle estorsioni, ha evidenziato che “le vittime rimangono silenti“. Maruccia ha poi sottolineato le infiltrazioni criminali negli Enti Locali, come dimostrano i numerosi scioglimenti dei Comuni nelle Province di Lecce, Brindisi e Taranto. Gli episodi accertati, evidenziano, dunque  “l’esigenza di un’autonoma riflessione delle classi dirigenti”. E Maruccia ha lanciato un appello ai politici locali: “Segnalate e denunciate i tentativi di infiltrazioni”.

In merito alla realizzazione della “Cittadella della Giustizia”, ha affermato: “Ci rendiamo conto di non bastare… È necessario che si facciano carico del progetto anche le istituzioni e le forze politiche”. Maruccia si auspica, dunque, “Un tavolo tecnico con tutti gli interessati, anche con gli avvocati”.

Riguardo la riforma della prescrizione, il Procuratore Generale ha affermato: “Non è ancora chiara la direzione di marcia”. È necessario un intervento di modifica per dare tempi certi ai processi”.

Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della Provincia di Lecce, Antonio De Mauro, ha parlato, in particolare, della riforma della prescrizione, ma sottolineando la necessità che il processo si svolga in tempi ragionevoli. Ed ha poi evidenziato, il problema dell’adeguatezza degli organici, per la celebrazione dei processi.

Tra gli altri interventi, da segnalare quello del Presidente dell’Associazione Distrettuale A.N.M., Maurizio Saso; del Rappresentante del Ministero della Giustizia, Carmela Squicciarini e del Rapresentante del C.S.M, Concetta Angela Roberta Grillo.

Il Presidente Saso ha sottolineato che tra pochi giorni ricorrerà il 40mo anniversario dell’omicidio di Vittorio Bachelet, Vicepresidente del CSM, ucciso a 53 anni a Roma il 12 febbraio 1980 da un nucleo armato delle Brigate Rosse, al termine di una lezione all’università. Il motto di Vittorio Bachelet era “Fai bene quello che sei chiamato a fare!”
E Saso ha evidenziato che “La magistratura, pur tra mille difficoltà e pagando un alto tributo di sangue, ha saputo arginare il terrorismo, la criminalità organizzata e la corruzione. Così oggi è in grado di assumere e portare avanti lo stesso impegno di legalità, all’insegna di una recuperata etica dei comportamenti improntati al disinteresse personale o di gruppo!”.