Arriva la condanna a oltre 16 anni per la banda di rapinatori in trasferta, "pizzicata" nel marzo scorso per un furto in villa, nel territorio di Arnesano. Il gup Carlo Cazzella ha inflitto 2 anni e 10 mesi, in considerazione della recidiva, nei confronti di: Antonio Fanelli, 33enne; Luigi Zaccaria, 55enne; Marco De Noia, 41enne e Antonio Patruno, 37enne; 2 anni e 2 mesi per Alfonso Di Natale, 34enne e Giuseppe Patruno, 25enne. Gli imputati, tutti di Bari, rispondevano del reato di furto aggravato e di porto di arnesi atti allo scasso. Sono assistiti tra gli altri, dall'avvocato Luciano De Francesco. In precedenza, il pm Paola Guglielmi aveva invocato la condanna a 2 anni e 6 per ciascuno di essi.
Sulla scorta degli elementi acquisiti, gli agenti della Squadra Mobile, nel pomeriggio del 15 marzo scorso, hanno effettuato un servizio di osservazione nella zona compresa tra Via Vecchia Carmiano e Contrada Condò nel comune di Arnesano, notando sopraggiungere la “Peugeot 607” intorno alle 18.30. L’autovettura era seguita da un’altra macchina, una Citroen Xsara station wagon. Intorno alle 19.20 la sala operativa della Questura ha avuto notizia della commissione di un furto in una villa ad Arnesano, sulla strada provinciale per Lecce.
Individuando immediatamente la via di fuga, con l’ausilio dei colleghi delle Volanti che si erano nel frattempo si sono posizionati sulla Superstrada all’altezza dello svincolo per Surbo, hanno bloccato la via di fuga, facendo sì che gli investigatori della Squadra Mobile fermassero gli autori del furto. A bordo delle due autovetture sono stati rinvenuti arnesi atti allo scasso, cinque radioline ed alcuni capi di abbigliamento utili al travisamento, quali scalda collo e berretti con visiera.
La refurtiva, consistente in oggetti in argento quali vassoi e brocche e denaro contante, non era stata rinvenuta in quanto abbandonata in un luogo sconosciuto nei momenti concitati in cui gli agenti hanno bloccato i ladri. Tutti e sei sono stati arrestati in flagranza del reato sulla base dei riscontri ottenuti dalle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza dell’abitazione derubata, dalle quali è stato possibile accertare la presenza di ognuno di loro e l’utilizzo degli arnesi rinvenuti nelle loro autovetture.
Il Sostituto Procuratore, Francesca Miglietta ha disposto l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Lecce.
Gli inquirenti hanno svolto anche ulteriori indagini per altri furti compiuti nel mese di febbraio scorso, all'interno di ville di lusso in Via vecchia Carmiano a Lecce e nel territorio di Arnesano.