Colpì più volte la moglie con un coltello, al culmine di una lite, costringendola al ricovero in ospedale.
Al termine del rito abbreviato, il gup Giovanni Gallo ha condannato Leonardo De Pascalis, 69enne di Noha (frazione di Galatina), alla pena di 3 anni e 4 mesi, per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno (in separata sede) ed una provvisionale di 5 mila euro ciascuno per la moglie ed il figlio, che si erano costituiti parte civile con il legale Cristina Martano.
In precedenza, il pm d’udienza Alessandro Prontera ha invocato una condanna a 4 anni di reclusione.
L’imputato è difeso dall’avvocato Raffaele Benfatto, che presenterà ricorso in Appello ed ha già avanzato richiesta di scarcerazione per il proprio assistito.
Leonardo De Pascalis venne arrestato il 5 maggio scorso, dagli agenti del Commissariato di Galatina.
L’uomo, una domenica pomeriggio, al culmine di una lite con la moglie malata di Parkinson, ha impugnato un coltello da cucina e l’ha colpita più volte, ferendola anche al viso. È stato il figlio a chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Gli agenti, intervenuti nel giro di pochi minuti, sono riusciti a fermarlo, prima che la discussione prendesse una piega inaspettata.
Successivamente, De Pascalis è stato condotto in carcere, come disposto dal Pubblico Ministero Massimiliano Carducci.
Invece, la moglie, è stata accompagnata dai sanitari del 118 all’ospedale “Santa Caterina Novella”. Presentava un trauma facciale ed alcune ferite da taglio in viso e sul collo. Dopo le cure del caso, è tornata a casa con una prognosi di 25 giorni.