Tre indagati con l’accusa di omicidio stradale per la morte della 40enne albanese, travolta in pieno da un camion sulla strada statale 274, all’altezza dello svincolo per Baia Verde.
Le indagini sul drammatico incidente avvenuto venerdì scorso sono ancora in una fase embrionale. Intanto, come atto dovuto per effettuare i necessari accertamenti investigativi, il pm Massimiliano Carducci ha iscritto nel registro degli indagati, i conducenti dei tre mezzi coinvolti nel sinistro stradale (la quarta macchina era della vittima). Rispondono anche di lesioni aggravate, poiché le persone a bordo hanno riportato diversi traumi e ferite, anche se non sono in pericolo di vita.
Intanto, è stato già effettuato, dal medico legale Ermenegildo Colosimo, un primo esame cadaverico esterno sul corpo di Angjelina Zefi. Gli esiti degli approfondimenti istologici saranno depositi nei prossimi giorni. Inoltre, il pm attende i risultati dei test alcolemici e tossicologici dei tre conducenti.
A breve, infine, un perito sarà incaricato di eseguire una consulenza tecnica per accertare l’esatta dinamica dell’incidente.
L’incidente
L’epilogo tragico è cominciato dopo un tamponamento tra una Renault Megane e una Mini Countryman con a bordo due turisti. Nulla di preoccupante, tant’è che le auto si sono accostate vicino ad una curva e i conducenti – tra cui la donna che viaggiava insieme alla cognata – sono scesi per fare la “costatazione amichevole”.
Caso ha voluto che, mentre stavano compilando il modulo, è sopraggiunto un Iveco che ha travolto in pieno la donna, in piedi accanto alla Megane. L’impatto è stato talmente violento che è morta sul colpo.
Gli altri feriti sono stati accompagnati in “codice rosso” negli ospedali più vicini.
Sul posto anche i Carabinieri della compagnia di Gallipoli, capitanati da Francesco Battaglia cui toccherà il compito di ricostruire con esattezza il sinistro.