Travolse con lo scooter e uccise una 76enne mentre attraversava le strisce pedonali. Conducente condannato a 2 anni e 6 mesi


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Condanna a 2 anni e 6 mesi per il conducente dello scooter che l’1 marzo 2021 travolse ed uccise una 76enne leccese, mentre attraversava le strisce pedonali.

Il gup Alessandra Sermarini, nelle scorse ore, ha accolto l’istanza di patteggiamento per A. L., 35enne leccese. L’imputato rispondeva del reato di omicidio stradale aggravato. La pena era stata precedentemente “concordata” dal suo legale, l’avvocato Anna Capone, con il pubblico ministero Massimiliano Carducci.

I familiari della vittima sono assistiti dagli avvocati Francesco Cazzato e Sergio De Filippi.

L’incidente stradale

La tragedia si è consumata il primo marzo del 2021, poco prima delle 16, su via Vittorio Alfieri in direzione di viale Rossini, a Lecce. La 76enne, C. G., è stata investita da uno grosso scooter, appena uscita da casa, ed è morta sul colpo, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. La donna è stata colpita dalla parte anteriore del motociclo, ed è caduta rovinosamente a terra, ma per lei non c’è stato nulla da fare. La vittima ha rimediato, come emerso dalla consulenza del medico legale Ermenegildo Colosimo, una serie di fratture alle vertebre cervicali ed un trauma al torace, da cui derivava il decesso.

Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono giunti gli agenti di Polizia Locale. Il 35enne in sella allo scooter, stando agli accertamenti condotti, aveva la patente revocata, appena due mesi prima, con provvedimento prefettizio. Inoltre, come emerso successivamente dalla consulenza tecnica eseguita dall”ingengere Lelly Napoli, procedeva ad una velocità superiore (anche se di poco) al limite consentito di 50km/h.