Avrebbe intascato due versamenti relativi ai bolli auto, senza averne l'autorizzazione ed un delegato Aci del Nord Salento è stato condannato ad 1 anno. S.I. 33enne di Salice Salentino (queste solo le sue iniziali), è stato ritenuto colpevole del reato aggravato di peculato. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione penale, Presidente Pasquale Sansonetti. Accolta la richiesta di condanna del pubblico ministero Francesca Miglietta che aveva però invocato una pena di 9 mesi.
L'inchiesta, condotta dal pubblico ministero Giovanni Gagliotta faceva riferimento al dicembre del 2011. Secondo l'accusa, che contestava all'imputato anche il falso materiale commesso da pubblico ufficiale, S.I. in qualità di delegato Aci di un agenzia di Salice Salentino, avrebbe accolto la richiesta di due clienti, di effettuare il versamento delle tasse auto, pur essendo sprovvisto dell'autorizzazione. Inoltre, secondo l'accusa, l'imputato avrebbe prodotto una ricevuta fasulla di riscossione del bollo, falsamente intestata ed emessa dall'ACI.Nel primo caso, la vittima del raggiro avrebbe versato al delegato 183 euro; nella seconda circostanza invece l'imputato avrebbe trattenuto da una cliente, la somma di 104 euro.
Il difensore di S.I , l'avvocato Gabriele Garzia, ha chiesto l'assoluzione piena per il proprio assitito. Inoltre, il legale ha annunciato che, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà prontamento ricorso in Appello avverso alla decisione dei giudici di Primo grado.
Nuove condanne, quindi, arrivano in un campo che sembra davvero minato: nelle ultime settimane infatti non pochi sono i stati i casi simili.