La Procura dispone una consulenza stradale per ricostruire la dinamica dell’incidente che ha coinvolto Andrea Maggio, il 24enne di Squinzano, morto nel reparto di rianimazione dell’Ospedale “Vito Fazzi” .
In mattinata, il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, ha conferito l’incarico all’ingegnere Lelly Napoli. Si tratta di un accertamento tecnico non ripetibile. Infatti, vi sarebbe il “concreto pericolo” che gli elementi necessari alla ricostruzione dell’evento si disperdano; l’alterazione dello stato dei luoghi e la cancellazione delle tracce lasciate.
Invece, gli avvocati Pierfilippo Centonze e Paolo Spalluto, che assistono i genitori e la sorella della vittima, hanno nominato come consulente di parte, l’ingegnere Antonio Vernaleone.
Nicola Maggio, papà di Andrea, ha voluto essere presente in tribunale, al conferimento dell’incarico.
Infine, i legali Marco ed Andrea Pezzuto, si sono affidati all’ingenere Raffaele Tafuro, per conto della propria assitita. Difatti, come atto dovuto in vista della consulenza, D.P. 36enne di Trepuzzi – la conducente della Panda andata ad impattare contro la moto – è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale.
L’incidente
Il drammatico sinistro stradale è avvenuto di nel tardo pomeriggio giovedì, lungo la strada che dalla marina di Casalabate conduce a Trepuzzi. Il giovane non è morto sul colpo, ma nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce.
Per cause ancora poco chiare, Andrea Maggio, studente universitario di Medicina, a bordo della propria motocicletta, si è scontrato frontalmente contro un’utilitaria, una Panda di colore rosso, guidata dalla signora trepuzzina. Il violento impatto ha sbalzato il ragazzo dal mezzo, provocandogli gravi lesioni.
I funerali di Andrea Maggio si sono svolti nelle scorse ore, nella “sua” Squinzano.