Rischia il processo il nonno di una bambina, accusato di avere sottoposto la nipotina di 4 anni a ripetuti abusi sessuali, costringendola anche a vedere video pornografici. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di un ultrasettantenne.
È adesso imputato per violenza sessuale aggravata e continuata e corruzione di minorenne. Nel mese di dicembre si svolgerà l’udienza preliminare dinanzi al gup del Tribunale di Brindisi. La madre della presunta vittima, in quella sede, potrà costituirsi parte civile.
Le accuse
I fatti contestati si sarebbero verificati per cinque lunghi anni, tra il 2012 e il mese di luglio del 2017.
Vittima delle molestie, una bambina di Lecce di appena 4 anni all’epoca dei fatti.
I presunti episodi sarebbero maturati in un contesto familiare non degradato, né segnato da criticità economiche e sociali. La bimba in occasione di alcune visite al nonno paterno che risiede a Brindisi, sarebbe stata molestata. La piccola, in alcune circostanze, sarebbe stata “invitata” a sedersi a cavalcioni su di lui. Poi, l’uomo avrebbe costretto la bambina a rimanere in quella posizione, ponendo in contatto i propri organi genitali con le parti intime. Sarebbero seguite, una serie di toccatine e palpeggiamenti in varie parti del corpo. Non solo, il nonno l’avrebbe costretta a vedere filmati pornografici, assieme a lui, per indurla a subire atti sessuali.
La bambina, avrebbe però trovato il coraggio di confidarsi con la madre. A quel punto, il Consultorio dell’Asl avrebbe segnalato i presunti abusi ad un centro antiviolenza. In seguito, il genitore decise di presentare formale denuncia.
La piccola è stata anche ascoltata dal gip, attraverso la forma dell’ascolto protetto alla presenza di una psicologa, nell’ambito dell’incidente probatorio.