Avrebbe sottoposto la nipotina a ripetuti abusi sessuali, costringendola anche a vedere video pornografici.
La Procura brindisina ha chiuso l’inchiesta sul nonno paterno, un professore in pensione. Il 70enne risulta indagato per violenza sessuale aggravata e continuata e corruzione di minorenne. Vittima delle molestie, una bambina di Lecce di appena quattro anni all’epoca dei fatti. La bimba è stata anche ascoltata dal gip, attraverso la forma dell’ascolto protetto alla presenza di una psicologa, nell’ambito dell’incidente probatorio.
I fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2012 e il mese di luglio del 2017.
I presunti episodi sarebbero maturati in un contesto familiare non degradato, né segnato da criticità economiche e sociali.
La bimba, figlia di due stimati professionisti separati da tempo, in occasione di alcune visite al padre (assolutamente estraneo alla vicenda) che risiede a Brindisi, si sarebbe recata anche presso la casa del nonno. La piccola, in alcune circostanze, sarebbe stata “invitata” da quest’ultimo a sedersi a cavalcioni su di lui. Poi, l’uomo avrebbe costretto la bambina a rimanere in quella posizione, ponendo in contatto i propri organi genitali con le parti intime. Sarebbero seguite, una serie di toccatine e palpeggiamenti in varie parti del corpo. Non solo, poiché in due occasioni, la piccola sarebbe stata costretta a vedere filmati pornografici, assieme al nonno.
La bambina, avrebbe però trovato il coraggio di confidarsi con la madre. A quel punto, il Consultorio dell’Asl avrebbe segnalato i presunti abusi ad un centro antiviolenza. In seguito, il genitore decise di presentare formale denuncia.