Omicidio del 28enne di Maglie: spunta un testimone


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Spunta un testimone nell’inchiesta avviata a poche ore dall’omicidio del 28enne magliese Mattia Capocelli. Da quel che trapela, un uomo presente nei pressi del fast food, dove si è consumato il fatto di sangue, avrebbe fornito una ricostruzione dei fatti che aprirebbe nuovi scenari investigativi.

Emergerebbero, infatti, elementi che hanno indotto la Direzione Distrettuale Antimafia ad occuparsi direttamente del caso. E permetterebbero di allargare l’inchiesta alla criminalità organizzata. In particolare, con un occhio di riguardo al traffico di droga. Tale pista investigativa è dettata d’altronde dal curriculum criminale legato al mondo degli stupefacenti di vittima e carnefice. Dunque, le indagini potrebbero coinvolgere altri soggetti, rimasti fino ad ora in un cono d’ombra. E bisognerà confrontare gli elementi acquisiti dai carabinieri con le dichiarazioni rese nel corso dell’interrogatorio da Simone Paiano, 25enne del posto, indagato con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e porto abusivo di arma da fuoco.

Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo di Lecce e Maglie sono in corso. Il decreto di fermo della Procura, a carico di Simone Paiano, non è stato ancora trasmesso all’ufficio gip. Intanto, è stata comunque fissata l’udienza di convalida. Si svolgerà lunedì mattina dal penitenziario di Borgo San Nicola, dinanzi al gip Sergio Tosi.

La Procura, intanto, ha disposto l’autopsia sul corpo di Mattia Capocelli. Il conferimento dell’incarico, affidato al medico legale Alberto Tortorella, si svolgerà domattina.

L’interrogatorio

Ricordiamo che nel pomeriggio di ieri, Simone Paiano è stato interrogato presso la caserma dei carabinieri di Maglie. L’omicida reo confesso di Mattia Capocelli è stato sentito dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi della Direzione Distrettuale Antimafia e dal sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini. Paiano, nella tarda mattinata di ieri, si era costituito accompagnato dal proprio legale Dimitry Conte. Nel corso dell’interrogatorio, ha ribadito di essere stato vittima di un agguato con un machete e che non voleva uccidere Capocelli, ma salvare il fratello che era stato sequestrato.

La ricostruzione dell’omicidio

Mattia Capocelli ha perso la vita nell’agguato di ieri notte a Maglie, intorno all’1:30, ucciso con un colpo di pistola, nei pressi di un camioncino fast food, situato in via Don Luigi Sturzo. Durante una lite con il suo concittadino Simone Paiano, il giovane è stato colpito al collo dalla pallottola esplosa con una pistola semiautomatica calibro 6,35 (detenuta illegalmente).Immediatamente Capocelli è stato trasportato all’ospedale di Scorrano dai suoi amici, dov’è spirato poco dopo. In fuga su una moto Ducati, l’assassino ha inizialmente fatto perdere le proprie traccie.