Omicidio Maglie, come è morto Mattia Capocelli? Sarà l’autopsia a fare chiarezza

Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini ha fissato per domattina il conferimento dell’incarico al medico legale Alberto Tortorella.

La Procura dispone l’autopsia sul corpo di Mattia Capocelli, il 28enne di Maglie, freddato con un colpo di pistola a pochi passi da un fast-food mobile. Il sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini ha fissato per domani mattina il conferimento dell’incarico al medico legale Alberto Tortorella. L’autopsia dovrebbe essere eseguita subito dopo la nomina.

Anche il difensore dell’indagato Simone Paiano, 25enne di Maglie, l’avvocato Dimitry Conte, potrà nominare un proprio consulente di “parte”. Così come i legali dei familiari della vittima: papà Luciano, assistito da Arcangelo Corvaglia; mamma Grazia, difesa da Alberto Corvaglia ed il fratello Armando, assistito da Luigi Corvaglia.

Si tratta di un esame tecnico irripetibile, finalizzato ad accertare le cause e la natura del decesso.

L’interrogatorio

Ricordiamo che, nel pomeriggio di ieri, il 25enne magliese è stato interrogato presso la caserma dei carabinieri di Maglie. L’omicida reo confesso di Mattia Capocelli è stato sentito dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi della Direzione Distrettuale Antimafia e dal sostituto procuratore Maria Consolata Moschettini. Paiano, nella tarda mattinata di ieri, si era costituito accompagnato dal proprio legale.

Nel corso dell’interrogatorio, ha ribadito di essere stato vittima di un agguato con un machete e che non voleva uccidere Capocelli, ma salvare il fratello che era stato sequestrato.

Il 25enne magliese è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e porto abusivo di arma da fuoco. Dopo l’interrogatorio, è stato portato in carcere. Nella giornata di lunedì si dovrebbe tenere l’udienza di convalida dinanzi al gup.

La ricostruzione dell’omicidio

Mattia Capocelli ha perso la vita nell’agguato di ieri notte a Maglie, intorno all’1:30, ucciso con un colpo di pistola, nei pressi di un camioncino fast food, situato in via Don Luigi Sturzo. Durante una lite con il suo concittadino Simone Paiano, il giovane è stato colpito al collo dalla pallottola esplosa con una pistola semiautomatica calibro 6,35 (detenuta illegalmente).

Immediatamente Capocelli è stato trasportato all’ospedale di Scorrano dai suoi amici, dov’è spirato poco dopo. In fuga su una moto Ducati, l’assassino ha inizialmente fatto perdere le proprie tracce.



In questo articolo: