Una serie di minacce all’assessore Paolo Foresio, dopo la decisione di annullare il concerto dei Sud Sound System al Parco di Belloluogo, previsto per il 1 giugno del 2018. È quanto emerge nel l’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione “Final Blow”, a firma del gip Simona Panzera che documenta le minacce del clan per mettere le mani sugli affari più redditizi nel capolugo salentino.
Difatti il giorno prima dell’evento, il Comune di Lecce aveva emesso un provvedimento di diniego, poiché l’iniziativa era incompatibile con la gestione dell’area a verde pubblico. E allora, in una conversazione tra Stefano Monaco, “Totti” Pepe ed il cugino Andrea Pepe, emerge l’ira di quest’ultimo, Consigliere della società che si era aggiudicata la gestione di alcune attività all’interno del parco.
Ecco la conversazione intercettata dagli inquirenti, che testimonia le minacce verso l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Lecce, Paolo Foresio.
Andrea Pepe: “L’altro ieri a Foresio sai se che gli ho detto? All’Assessore… che ti do uno schiaffone… ho detto… e ti faccio saltare la testa dal collo… perché hanno fatto certi manifesti no?… il danno che stai facendo a noi lo devi pagare a caro prezzo, lo devi pagare”.
E difatti, nel corso delle indagini sono emerse gli interessi del clan Pepe, sia nell’attività di guardiania e parcheggio connesse agli spettacoli musicali che nell’A.T.I (Associazione Temporanea Imprese), la quale nel dicembre del 2016 si era aggiudicata la gestione degli eventi.
Le mani del clan sui parcheggi si sarebbero allungate non solo all’interno del Parco di Belloluogo, ma anche in occasione di altri eventi previsti nel territorio di Lecce.
E sarebbero emersi i contrasti tra Andrea Pepe ed emissari del clan capeggiato da Pasquale Briganti. Quest’ultimi si erano lamentati dell’estromissione dall’aggiudicazione del bando per la gestione delle attività all’interno del Parco di Belloluogo. Ed erano anche state preannunciate reciproche ritorsioni, per vendicare i presunti torti subiti.