Una serie di delicati accertamenti, per conoscere la verità su di un caso giudiziario che coinvolge una minore, presunta vittima di abusi sessuali da parte di un uomo molto più grande di lei. Il gip Stefano Sernia ha conferito l'incarico alla psicologa Michela Francia per l'ascolto della ragazzina di appena 11 anni, fissato per il 22 settembre; i suoi genitori, invece, verrano sentiti dalla stessa specialista, il 20 novembre. La difesa, rappresentata dall'avvocato Mario Ciardo, non ha chiesto la nomina di nessun consulente tecnico di parte. Dopo questi "ascolti", comunque, il giudice dovrebbe fissare la data dell'incidente probatorio che servirà a definire meglio la posizione del presunto molestatore. Ad assistere la famiglia dell'11enne , invece, l'avvocato Tony Indino.
La vicenda, ricordiamo risale al 23 luglio scorso, quando un operaio 58enne in mobilità di Tricase, fu arrestato in flagranza di reato poiché accusato di avere abusato di una ragazzina di appena 11 anni. Sul posto, infatti, un casolare abbandonato nella zona industriale di Miggiano, erano accorsi prontamente i Carabinieri della Compagnia di Tricase e gli agenti di Polizia del Commissariato di Taurisano.
Successivamente, durante l'udienza di convalida, alla presenza del proprio difensore, l'avvocato Mario Ciardo, il 58enne (volto sconosciuto – almeno fino ad oggi – alle Forze dell’Ordine) ha confessato dinanzi al Gip Stefano Sernia; il giudice ha confermato l'arresto, ma ha accolto la richiesta dei domiciliari avanzata dal legale.
L’uomo avrebbe ammesso nell'interrogatorio di avere avvicinato la ragazzina con una scusa e di averla convinta a salire in auto; l’avrebbe poi condotta in un luogo appartato, dove ella sarebbe stata costretta a soddisfare le sue richieste sessuali. L’auto parcheggiata nei paraggi, in quel fondo alla periferia di Tricase, però, non è passata inosservata. È stata notata da alcuni passanti e dal proprietario del rudere, un agente di Polizia Penitenziaria, in quel momento non in servizio, che si è insospettito e ha immediatamente chiesto l’intervento degli agenti di Polizia.
E così, il presunto molestatore, per giunta un vicino di casa della famiglia dell'11enne, è finito in manette; egli è stato poi condotto nel carcere di Borgo San Nicola su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Paola Guglielmi. In base ad un primo ascolto della ragazzina da parte dei Carabinieri, risulterebbe che l'episodio non sarebbeun caso isolato. Circa un paio di settimane prima, infatti, sarebbe avvenuta la stessa cosa.
Ricordiamo inoltre che l'11 agosto,il Tribunale del Riesameha confermato per il 58enne di Tricase, la misura cautelare dei domiciliari. Inizialmente, come detto, il Gip aveva disposto questa stessa misura; il Pm aveva fatto appello, ma in sede di Riesame, il collegio giudicante presieduto da Gabriele Perna lo aveva rigettato,confermando dunque i domiciliari. I giudici non ritenevano che ci fossero le esigenze cautelari del carcere.