Irregolarità nell’ampliamento del lido “Zenzero Beach” di San Foca, quattro persone rinviate a giudizio


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Quattro persone finiscono sotto processo, per le presunte irregolarità nell’ampliamento del lido “Zenzero Beach” di San Foca.

Il gup Cinzia Vergine, al termine dell’udienza preliminare, ha rinviato a giudizio: Andrea Mascali, 27 anni, titolare del lido e committente dei lavori; Salvatore Petrachi, 63 anni dirigente dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Demanio del Comune di Melendugno; Angela De Giovanni, 38 anni di Calimera, tecnico istruttore dello stesso Comune; Daniele Polimeno, 63 anni di Spongano, Dirigente del Comune di Vernole. Rispondono a vario titolo ed in diversa misura di: abuso d’ufficio e abusivismo edilizio. Dovranno presentarsi il prossimo 2 dicembre, dinanzi ai giudici in composizione collegiale, per l’inizio del processo.

Sono difesi dagli avvocati Riccardo Giannuzzi, Stefano De Francesco, Massimo Pagliaro e Alberto Durante, che potranno dimostrare l’estreneità alle accuse dei propri assistiti.

L’inchiesta

Lo stabilimento balneare “Zenzero Beach”, ex Fontanelle di San Foca, nel maggio del 2018, venne sottoposto a sequestro preventivo dagli uomini della Polizia Provinciale. Nel mese di luglio dello stesso anno, occorre ricordare, la Procura concesse ai titolari del lido la facoltà d’uso della struttura.

Nell’avviso di conclusione delle indagini, a firma del pubblico ministero Maria Vallefuoco, venivano contestati una serie di interventi edilizi, in mancanza del permesso di costruire e in difformità dei relativi nullaosta. Nello specifico, ritiene la Procura, i manufatti, sarebbero risultati del tutto nuovi per forme e dimensioni, nonché realizzati senza il rilascio del titolo demaniale e in contrasto con la destinazione d’uso. Gli abusi sarebbero stati messi in atto, su una complessiva superficie di 750 mq, “insistente interamente in area demaniale marittima in zona sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico”.