È giunta a conclusione la complessa indagine sull’intervento chirurgico "irregolare", eseguito il 18 novembre del 2013 nell’ospedale «San Giuseppe» di Copertino e ripreso anche con un video inviato a Report. Il sostituto procuratore, Roberta Licci ha iscritto nel registro degli indagati il 42enne, tecnico consulente originario di Supersano, Fabio Tridici, difeso dagli avvocati Luigi ed Alberto Corvaglia ed il 61enne medico di Cavallino, ma originario di Galatina, Michele Galluccio Mezio, difensore Giuseppe Bonsegna.
L'accusa per entrambi è di concorso nell'esercizio abusivo della professione medica. Il primo, addetto alle vendite della Boston Scientific, avrebbe "accompagnato" il cardiochirurgo con il consenso di quest'ultimo, nell'intervento a cuore aperto in sala operatoria.
Il caso venne svelato il 19 ottobre nel corso della trasmissione Report, in onda su Rai Tre. Il filmato è stato girato di nascosto da un tecnico presente in sala operatoria e si vede il consulente – munito di camice, guanti e mascherina – mentre è impegnato in un operazione di "riposizionamento di un elettrocatetere ventricolare" nel cuore di un ignaro paziente. Ancor prima che l’operazione venisse diffusa in televisione, Tridici venne licenziato dalla propria ditta, la Boston Scientific, una società americana specializzata nella vendita di apparecchi destinati agli ospedali.
Michele Galluccio Mezio risponde di una seconda imputazione per la medesima ipotesi di reato (esercizio abusivo della professione medica), grazie agli accertamenti eseguiti dai Nas. Egli avrebbe acconsentito che altre persone, verosimilmente tecnici di aziende produttrici di pacemaker, lo sostituissero nelle visite ambulatoriali presso sette pazienti, con la mansione di "controllo e programmazione di pace maker".
Queste visite sarebbero avvenute presso gli spazi ambulatoriali dello stesso ospedale «San Giuseppe» di Copertino, mentre Galluccio Mezio e Fabio Tridici erano impegnati nell'intervento sopra descritto. Inoltre lo stesso cardiochirurgo avrebbe falsamente attestato, nel registro informatico dell'Asl, che quelle prestazioni ambulatoriali le avesse eseguite lui stesso.
È stata infine stralciata la posizione della conduttrice di Report Milena Gabanelli, del giornalista Sigfrido Ranucci autore del servizio e del tecnico che riprese l'operazione, Giuliano Micciullo. Per tutti l'accusa era di diffamazione, ipotesi di reato non ravvisata dal sostituto procuratore Roberta Licci che ha proceduto con l'archiviazione.