Resta dietro le sbarre il boss di Galatina Michele Coluccia, accusato di avere perseguitato una sua concittadina e di averla minacciata con un collettore in ghisa. Il gip Cinzia Vergine ha confermato l’arresto e disposto il carcere.
Nella mattinata di ieri, presso la casa circondariale di Borgo San Nicola, si è svolta l’udienza di convalida. L’uomo ha risposto alle domande del giudice, negando gli addebiti. Michele Coluccia è assistito dagli avvocati Francesco Vergine e Pantaleo Cannoletta.
Il 59enne di Noha (frazione di Galatina) è stato arrestato tre giorni fa, in flagranza di reato. La donna si trovava sul balcone della sua abitazione mentre i bambini giocavano in casa, quando ha notato sopraggiungere un’auto. Dentro c’era l’uomo che da tempo la “molestava”.
Michele Coluccia, un sorvegliato speciale e nome noto a Galatina, non aveva mai accettato la fermezza della donna, nel dire ‘no’ ad una relazione.
Complesso il racconto dei fatti nella conferenza stampa indetta dalla Polizia. Il molestatore è stato arrestato in flagranza di reato per stalking e condotto presso la casa circondariale di Lecce. L’amico, invece, è stato denunciato per concorso in atti persecutori.