Stando alle iniziali indiscrezioni, pare che vi siano stati dei feriti. E la ragione? Putroppo, a causa di una partita di calcio. Quella tra Fidelis Andria e Lecce. Alcuni supporters di entrambe le tifoserie, infatti, sarebbero venuti a contatto utilizzando la violenza. Scenario di un freddissimo pomeriggio in cui certi, invece, sembravano piuttosto "caldi". Difficile, al momento, ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti. Fatto sta che le forze dell'ordine – in tenuta anti-sommossa – abbiano lavorato non poco per sedare l'improvvisa zuffa. Così come i sanitari del 118, sopraggiunti per prestare delle cure mediche a coloro i quali hanno subito le conseguenze peggiori al termine degli scontri.
Oggi pomeriggio alle 15.00, infatti, c'era in programma il derby tutto pugliese che, si sperava, potesse rappresentare una bella giornata di sport (considerando anche che le formazioni dovessero gareggiare nella sfida numero dieci della loro storia). Invece, i buono propositi sono andati a farsi benedire. Ora, stabilire la causa scatenante risulta ancora prematuro. Carabinieri e agenti di Polizia adesso stanno valutando le singole posizioni di qualche soggetto fermato. Quindi, incolpare "questo" o "quello", sarebbe errato, oltre che ingiusto.
Occorre, però, una riflessione molto approfondita circa tali episodi. Soprattutto in virtù del fatto che già lo scorso 25 Aprile 2015, a Martina Franca, i quotidiani locali dovettero scrivere di circostanze analoghe, a pochi passi dallo stadio "Turi". Lì, vennero anche danneggiate alcune macchine.
A fine ottobre, inoltre, cinque ragazzi vennero identificati come partecipanti ai disordini del post gara di Fasano-Galatina, nel quale i rispettivi pullman delle compagini locali furono danneggiati.