La domenica di mare non è stata rovinata solo dal maltempo, anzi. Come accaduto anche altre volte in circostanze analoghe, un anziano signore ha perso la vita mentre era intento a farsi il bagno nelle acque di Torre Lapillo. Lui, 75enne, aveva intenzione di allontanare l’onnipresente calura targata “estate 2015”. Poi, però, i primi sintomi del malore. Sopraggiunto all’improvviso intorno alle ore 12.00 (quando il sole inizia a picchiare forte, insomma). Ad accorgersene per primo, il figlio, supportato da alcuni bagnanti presenti nella zona. Dopodiché, l’infarto fatale.
I soccorsi iniziali sono stati effettuati da due persone, rispettivamente medico e infermiera operanti presso l’ospedale “Perrino” di Brindisi. Entrambi hanno trasportato il malcapitato a riva per poi praticare un massaggio cardiaco. Più avanti, anche un’ambulanza del 118 facente capo alla sezione “Life Guard”. Inutile ogni tentativo di rianimare l’uomo e, dopo circa mezzora, la constatazione che per lui, ormai, non ci fosse nulla da fare. Nemmeno l’arrivo del personale paramedico giunto da Copertino sarebbe bastato. Le motivazioni del decesso appaiono abbastanza chiare: arresto cardiocircolatorio.
Doveva rappresentare una tranquilla giornata da trascorrere in compagnia della sua famiglia lungo quel tratto di spiaggia libera. Sul posto, onde effettuare i classici rilievi del caso, i carabinieri della stazione di Porto Cesareo. Si torna, dunque, a dover raccontare del dramma di quelle persone over65 che muoiono di fronte agli occhi dei bagnanti. A tal proposito, l'attuale “bella stagione” registrò un vero e proprio “Giugno nero” (con qualche caso anche a Luglio). E il caso vuole, purtroppo, che per arresto cardiaco – sebbene con motivazioni ben diverse e tuttora al vaglio degli inquirenti – sia spirato pure un giovane all'uscita di una nota discoteca salentina.