Elezioni Provinciali, le prime senza il voto dei cittadini. Il presidente se lo scelgono tra di loro


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«Ma come, le Province non erano state abolite?». Oppure «Ma se le Province sono state cancellate perché si vota?» E ancora «Ma se le Province devono essere eliminate e non contano nulla, perché i partiti continuano a litigare tra di loro e soprattutto al loro interno per scegliere presidenti e vicepresidenti, liste e candidati?»

Semplice, perché le Province sono state abolite, ma non sono state abolite. Cioè, per dirla in maniera tecnica, le Province sono trasformate in enti di secondo livello, governati da organi non più eletti dai cittadini, bensì dai sindaci e dai consiglieri comunali del territorio.

«Questa scelta del Parlamento – si legge sul sito dell’Unione delle Province Italiane – risponde all’esigenza di eliminare le indennità per gli organi di governo delle Province attraverso la previsione che essi siano composti solo da amministratori comunali per rispondere alle spinte dell’opinione pubblica sulla riduzione dei cosiddetti costi della politica.»

Ecco perché allora la battaglia per vincere le elezioni e conquistare il governo dell’ente che a Lecce è albergato nel Palazzo dei Celestini e che colloca la sua presidenza nel dirimpettaio Palazzo Adorno è una battaglia accesa, accesissima, in cui si confronteranno da un lato il centrosinistra compattatosi intorno a Massimo Manera, sindaco di Sternatia, e il centrodestra (dove Forza Italia ha fatto pace con Ncd) che punta di nuovo sul presidente uscente Antonio Gabellone. Alla scadenza della data per la presentazione delle liste, scopriremo se anche l’Udc presenterà un candidato presidente e sapremo chi sarà, vista la scelta del partito scudocrociato di andare avanti in solitudine.

Bisognerà aspettare fino alle 12 di lunedì prossimo per avere l’ufficialità delle candidature a presidente e delle liste (numero e componenti) che le supporteranno. Tali candidature, infatti, dovranno essere presentate all’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle ore 8 alle ore 20 di domenica 21 settembre e dalle ore 8 alle ore 12 di lunedì 22 settembre.

Il numero minimo di sottoscrizioni a corredo della presentazione di ciascun candidato a presidente della Provincia è pari a 194 elettori (15% del corpo elettorale), mentre per la sottoscrizione della lista dei candidati alla carica di consigliere provinciale occorrono 65 elettori (5% del corpo elettorale).

Chi vota, dunque? Potranno votare soltanto i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei Comuni compresi nel territorio della provincia di Lecce, insomma un corpo elettorale composto da 1.287 persone che eleggeranno il presidente e i16 componenti del Consiglio provinciale.
 Quando si vota?  Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 di domenica 12 ottobre, nei due seggi allestiti nella sala consiliare e nell’ex sala delle commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano di Palazzo dei Celestini (in via Umberto I).
Chi può essere eletto presidente? Possono essere eletti alla carica di presidente della Provincia i sindaci, il cui mandato scada non prima di 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni, nonché i consiglieri provinciali uscenti.
Chi può essere eletto consigliere provinciale? Sono eleggibili alla carica di consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni compresi nel territorio della provincia di Lecce e i consiglieri provinciali uscenti.