Il Lecce stende anche il Messina. Di Surraco e Lepore le magie che valgono il secondo posto in classifica


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Dopo la convincente prestazione sugli agrigentini dell'Akragas, ecco che il Lecce ha trovato sul suo cammino il Messina, altra compagine siciliana che gode di una posizione in classifica di tutto rispetto che è scesa ieri al "Via del mare" col chiaro intento di portare via un risultato positivo.
 
Nei precedenti trentotto incontri con la squadra dello "stretto" i salentini partivano già in  vantaggio con 16 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte e con 46 gol fatti e 38 subiti.  
 
Mister Braglia per affondare la sorprendente corazzata siciliana si è affidato al tridente composto da Surraco, Curiale e Moscardelli.
 

La partita diretta dal Sig. Di Martino di Teramo è iniziata con ritmi contratti per entrambe le formazioni che si sono limitate a contenersi senza osare in fase offensiva e quindi il primo quarto d'ora è stato all'insegna dello studio.
 
A dire il vero, poi, il primo ad osare è stato il Messina con Parisi che, ha provato a sorprendere Perucchini da distanza proibitiva con la sfera che terminava alta. Il Lecce provava ad impensierire la retroguardia messinese con i suoi attaccanti ma negli ultimi sedici metri i loro assist  si rivelavano pressoché inefficaci.
 
E ancora di marca siciliana è stata l'azione che al 30° ha portato il solito Parisi al tiro col pallone che si perdeva alla destra di Perucchini. Al 39° ci provava il Lecce a rompere gli equilibri in campo con Moscardelli che ad uno schioppo da Berardi, al volo, spediva di poco fuori la sfera.
 
Il primo tempo si concludeva con il nulla di fatto a dispetto di una seconda frazione che si apriva, al contrario, all'insegna dell'agonismo puro ed era il Lecce al 49° con Cosenza ad andare vicino alla marcatura ma il suo colpo di testa, troppo angolato, terminava fuori.
 
Al 55° toccava all'estremo difensore giallorosso deviare un bolide da fuori di Martinelli. Il Messina si spingeva in avanti con tutti i suoi uomini lasciando incustodito gran parte del terreno di gioco che diventava preda dei giallorossi e al 56° Curiale serviva magistralmente Surraco che, a tu per tu con Berardi, non esitava a spedire la palla in fondo al sacco per il meritato vantaggio. Al 61° tegola per la squadra siciliana con Bacolo che si beccava la seconda ammonizione della partita e anticipava la doccia lasciando la propria squadra in inferiorità numerica.
 
Passavano alcuni minuti e anche il Lecce aveva nei piedi del Bomber di Mons la palla del potenziale 2 a 0 ma sul suo diagonale trovava un ottimo ed esperto Berardi che gli negava la gioia del gol.  L'arbitro teramano, forse troppo frettolosamente, mostrava il rosso diretto a De Feudis subentrato in precedenza a Salvi ristabilendo così la parità numerica.
 
All’ 85° gran tiro di Curiale che però trovava pronto per la strepitosa parata il numero uno messinese. I giallorossi,  a tre minuti dal termine spengnevano con Lepore, la cui punizione dal limite non dava scampo a Berardi, ogni speranza per la squadra dello stretto di poter raggiungere l'agognato pareggio.
 
Il Lecce centrava così la seconda vittoria consecutiva conquistando nel contempo il secondo posto in classifica.  Domenica prossima  a Pagani, per continuare a sognare, i tifosi giallorossi sperano in un'altra prestazione positiva tanto per mettere il fiato sul collo alla capolista.

di Ivan Vedruccio

LA CLASSIFICA DEL GIRONE C DI LEGA PRO

Casertana* 27, Lecce 25, Benevento 23, Foggia* 22, Messina e Cosenza* 21, Andria* 18, Monopoli* e Catanzaro* 17, Juve Stabia, Paganese e Matera 16, Akragas* 15, Ischia 14, Catania 12, Melfi* 10, Martina Franca* 8, Castelli Romani *5
*: una partita in meno