Sembra essere volata la settimana racchiusa tra il primo sorriso in campionato del Lecce e l’atteso match casalingo contro il Napoli. Il successo sul campo del Torino sembra una gioia di poche ore fa, invece oggi è già tempo di vigilia in casa giallorossa.
I primi 3 punti conquistati hanno certamente ridato morale a un gruppo che era partito con due pesanti KO ma che ora, dopo il match dell’Olimpico torinese, il collettivo salentino ha una maggiore consapevolezza dei propri mezzi, e più il tempo passa, più l’affiatamento cresce.
Certo, l’impegno di domani pomeriggio è tra i più ostici di tutta la stagione. Inutile dirlo: il Napoli di Carletto Ancelotti punta a recitare un ruolo di primissimo piano in questa Serie A e, dopo la vittoria ottenuta in settimana in Champions League contro i campioni d’Europa del Liverpool, viaggia col vento in poppa.
Eppure, Fabio Liverani ci crede. Il tecnico romano ha fatto il punto stamane a margine dell’allenamento di rifinitura. “Il Lecce deve continuare la strada intrapresa col Torino – spiega. Dobbiamo crescere in fatto di saper soffrire ed essere compatti: domani sarà una partita di grande sacrificio fisico, mentale e tecnico”.
Attenzione e raddoppi
Non può essere diversamente contro un avversario di primissima fascia. “Il Napoli ha tante opzioni, sia come gruppo sia come singoli. Martedì hanno battuto i campioni d’Europa e non serve aggiungere altro. Ci saranno momenti in cui subiremo tanto: dobbiamo difenderci bene e essere cattivi quando andiamo a prenderli alti. Non possiamo concedere l’uno contro uno sugli esterni, e per arginarli serviranno continui raddoppi.
Il loro punta di forza? Oltre alle verticalizzazioni, ci sono automatismi solidi. Mertens, Insigne e Callejon giocano insieme da anni e sanno esattamente cosa fare. Non dobbiamo concedere la profondità“.
Le valutazioni del tecnico si spingono oltre le straordinarie doti dell’avversario, anche perché alle porte c’è il ciclo di tre partite in una settimana (mercoledì l’infrasettimanale sul campo della Spal, poi l’impegno casalingo contro la Roma). “Noi guardiamo sempre l’avversario, a prescindere dalla categoria. L’infrasettimanale a novembre non è lo stesso di settembre: ci sono valutazioni più ampie da fare, a partire dal capire chi può giocare una partita, chi due e chi deve giocarne tre”.
Oltre al primo successo in A, poi, hanno contributo i cementare il gruppo anche alcuni importanti recuperi in rosa: Fiamozzi (anche se non ancora tra i convocati), Lo Faso e soprattutto Imbula hanno ripreso la preparazione con il resto dei compagni (restano in differenziato solo Dell’Orco e Meccariello), e questo fa sorridere Liverani.
Mancosu o Shakhov?
“Gli indisponibili sono solo Meccariello e Dell’Orco, mentre per Fiamozzi ci vorrà molto per recuperarlo del tutto – ammette Liverani. A Torino chi ha giocato ha fatto bene, così come e chi è subentrato. Sono soddisfatto di come lavorano insieme Lucioni e Rossettini: per età, continuità, impegno e qualità sono da prendere come esempio. Formano una buona coppia di difesa il campo inizia a darci ragione”.
E allora spazio alle valutazioni sui singoli. “Babacar è in fase di crescita – dice. E’ un giocatore che sa fare tutto, ma deve essere spronato. Lo aspettiamo e per lui, come per gli altri, in queste tre partite ci sarà spazio. Anche Shakhov è un’idea: è un elemento intelligente che sta crescendo in condizione fisica. Valuterò anche l’impiego di Mancosu dal 1′. Imbula invece non è pronto per una maglia da titolare. Di certo voglio il 100% da parte di tutti”, conclude il mister.
I convocati
Questa, quindi, la lista dei giocatori convocati il “derby del Sud”, in ordine di numerazione di maglia: 2 Riccardi 3 Vera 4 Petriccione 5 Lucioni 6 Benzar 8 Mancosu 9 Lapadula 10 Falco 11 Shakhov 13 Rossettini 14 Dumancic 17 Farias 19 La Mantia 21 Gabriel 22 Vigorito 23 Tabanelli 27 Calderoni 29 Rispoli 30 Babacar 32 Lo Faso 37 Majer 77 Tachtsidis 85 Imbula 95 Bleve.