Liverani vede la Reggina e rimembra: “contro di loro il mio primo gol in A. Chissà se segneremo su punizione”


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Vigilia di campionato in questo venerdì 17 novembre. I giallorossi, infatti, domani saranno impegnati allo stadio “Via del Mare” contro la Reggina, in un match apparentemente semplice sulla carta, ma dalle tante, tantissime, insidie. L’obiettivo dei salentini è chiaro: vincere ancora per mantenere a distanza di sicurezza le inseguitrici, pronte ad approfittare di un eventuale passo falso della truppa di mister Liverani.

Un Fabio Liverani che non si fida della compagine granata e che, nel corso della conferenza stampa odierna, ha spiegato: “scopriremo solo sul campo se loro verranno qui per non prenderle. Ma per quel che ho visto della Reggina, loro hanno sempre giocato cercando di imporre le loro idee, senza chiudersi nella loro metà campo. Poi è chiaro che chi viene a Lecce attua un atteggiamento più guardingo, ma non credo che si snatureranno”. Sui singoli: “conosco Di Livio, che ho allenato lo scorso anno a Terni, ed è un elemento davvero agile e imprevedibile. Occhio anche a Bianchimano e De Francesco che stanno facendo molto bene”.

“Il risultato è figlio della prestazione”

Continuità è quindi la parola d’ordine, soprattutto dopo la bella prestazione messa in campo a Siracusa. “Ogni partita ha la sua storia: sabato scorso siamo stati bravi a sbloccarla subito: ci riuscissimo sempre, per gli altri diventa molto più difficile. Bisogna sfruttare le occasioni al massimo perché non si sa mai che cosa può succedere in gara. Poi il tutto lo fa la prestazione, e a Siracusa siamo stati molto bravi in questo e dobbiamo continuare così: il risultato è quasi sempre figlio dell’atteggiamento. Cerchiamo il gol anche da calcio piazzato anche perché proprio contro la Reggina è arrivato il mio primo gol in Serie A, con la maglia del Perugia, direttamente da punizione”.

 

Sarà una sfida delicata, dunque, anche perché il Lecce non potrà essere al gran completo. In settimana, infatti, quattro elementi non hanno svolto il lavoro ordinario. Si tratta di Mancosu, Di Matteo, Costa Ferreira e Marino, ma se per i primi due gli allarmi sembrano essere rientrati, non lo stesso può dirsi per il centrocampista portoghese e per il centrale di difesa. “No, loro non faranno parte della gara – ha detto Liverani – mentre Mancosu è pienamente recuperato. Di Matteo? Lo valuteremo fino alla fine”.

“Il disastro della Nazionale è una sconfitta di tutti”

Chiosa finale sulla mancata qualificazione della Nazionale italiana dai mondiali di Russia della prossima estate: “è una sconfitta di tutti noi. Abbiamo dei problemi strutturali, di settore giovanile: lo diciamo da anni, ma ancora si fa poco. Non è un problema di stranieri, ma di qualità. Vanno aiutate le scuole calcio, i dilettanti, per poter investire nella crescita dei piccoli. Una possibile soluzione? Vincolare le società a versare il 10% del fatturato al proprio Settore Giovanile”.