Ubriaco travolse padre e figlio in scooter, 35enne di origini bulgare finisce sotto processo


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Finisce sotto processo il 35enne di origini bulgare, accusato di avere travolto ubriaco alla guida di un auto, padre e figlio in scooter. Albino Saracino, 60enne di Lecce, perse la vita a seguito del drammatico incidente.

Marin Traykov, imputato per omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze alcoliche, dovrà presentarsi il prossimo 1 febbraio del 2019, dinanzi al giudice monocratico per l’inizio del processo. In mattinata, difatti, il gup Simona Panzera ha rinviato a giudizio il cittadino bulgaro, (residente in provincia di Lecce) dopo l’udienza preliminare. In precedenza, il suo difensore, l’avvocato Benedetto Scippa, ha chiesto il rito abbreviato condizionato ad una perizia sullo scooter. Il giudice ha rigettato l’istanza.

La moglie e i due figli della vittima, invece, si sono costituiti parte civile invocando un maxi risarcimento, attraverso l’avvocato Angelo Massimo Benedetto.

L’11 dicembre scorso, Traykov si trovava al volante della sua Bmw, ubriaco (come avrebbe dimostrato l’alcol test), quando ha travolto lo scooter Piaggio su cui viaggiavano Albino Saracino ed il figlio Davide.

La tragedia si consumò su viale Marche, a due passi dall’Istituto “De Pace. Padre e figlio erano diretti alla stazione, dove Davide avrebbe dovuto prendere il treno per andare a scuola. Poi l’impatto, terribile. Il 60enne, sbalzato dalla sella, morì sul colpo.

Il ragazzo venne accompagnato d’urgenza al nosocomio salentino e ricoverato nel reparto di rianimazione.

Traykov venne arrestato e condotto in carcere. Durante l’udienza di convalida, il 35enne ha raccontato di non aver visto lo scooter, forse per la stanchezza e ha negato di aver trascorso una “notte brava” nonostante i valori di alcool trovati nel sangue fossero quasi cinque volte superiori al limite consentito. La sua posizione si era aggravata quando, grazie agli accertamenti, si era scoperto che non aveva alcun titolo a guidare. Era in possesso di una semplice Provisional driving licence rilasciata dall’autorità britannica che non ha nessun valore fuori dal Regno Unito.

Ad ogni modo, a sei mesi di distanza dall’arresto, il 35enne di origini bulgare è stato scarcerato per decorrenza dei termini della custodia cautelare. Inoltre, recentemente è stato sospeso dal giudice civile, il provvedimento di espulsione a suo carico, per consentire a Traykov di partecipare eventualmente all’udienza preliminare.