Mentre Corvino e Trinchera sono lanciati a capofitto nella sessione di calciomercato, la società di Sticchi Damiani è alle prese con le questioni organizzative al fine di raggiungere l’obiettivo stratosferico dei 30mila abbonati, un obiettivo che consentirebbe di rendere il Via Del Mare un’ autentica bolgia infernale giallorossa in ogni sfida tra le mura amiche.
Qualche intoppo iniziale non ha certo spento l’entusiasmo che ancora si respira in città e nel Salento dopo la decima promozione in massima serie. Ma facciamo un po’ di chiarezza: per i possessori della Card Program c’è tempo fino a mercoledì 15 giugno 2022 per usufruire della formula ‘porta un amico/familiari‘ o ‘cambio posto‘ e seguire il Lecce di Marco Baroni in Serie A nel campionato di calcio 2022-2023. La società di Via Colonnello Costadura tiene a precisare, a causa di qualche equivoco che era sorto nei giorni scorsi, che la scadenza del 15 giugno non vale per quei titolari di Card Program che hanno, invece, l’intenzione di confermare il proprio posto; questi tifosi non hanno necessità di recarsi immediatamente presso il punto vendita dello Stadio, in quanto conserveranno il diritto di prelazione ed i prezzi loro riservati da giovedì 16 giugno 2022 sino al 15 luglio, con le modalità che sono e saranno rese note sul sito ufficiale del Lecce calcio.
Sempre dal 16 giugno saranno messi in vendita gli abbonamenti dei posti non soggetti a prelazione. A questi, ovviamente, si aggiungeranno dal 16 luglio i posti non assegnati in prelazione nel periodo di riferimento.
Novità anche per i tifosi diversamente abili: le tessere annuali gratuite saranno sostituite dagli accrediti di volta in volta richiedibili in società.
Insomma si corre a vele spiegate per mettere i giallorossi nella migliore situazione per scendere in campo già alla prima giornata di campionato, con un organico di spessore e con uno stadio pieno zeppo di tifosi. Sticchi Damiani nelle scorse settimane ha dovuto affrontare la grana De Picciotto, vista la scelta dell’importante socio del Lecce di abbandonare gli investimenti nel calcio. Non certamente un fulmine a ciel sereno per il Presidente che, avendo capito l’aria che tirava, si era già organizzato chiamando alla corte della squadra altri investitori (la Famiglia Barbetta prima e la cordata Collardi – Picci – Sariaatmadja poi) e strutturando meglio il management con l’ingaggio dell’amministratore delegato Sandro Mencucci.
Non è facile per Corvino e Trinchera fare le nozze con i fichi secchi, tanto è vero che già si parla di aprire la strada a qualche prestito. Non è semplice acquistare, soprattutto all’apertura del calciomercato quando i saldi sono ancora troppo il là da venire. Occorre anche capire quali calciatori corteggiati se la sentano di resistere alle sirene di altri club più ricchi e quali siano le ferree volontà di restare in Salento per vincere una sfida che avrebbe un sapore importante. Nelle prossime ore se ne saprà certamente di più.