Dopo la morte di un operaio bitontino per il crollo del solaio dell'ex scuola elementare di Santa Maria di Leuca, la Procura dispone una nuova consulenza ad opera dello Spesal di Maglie. Difatti, è stata rifiutata la richiesta del Comune di Castrignano del Capo, in merito alla "restituzione" dell'immobile sottoposto a sequestro. Il sostituto procuratore Paola Guglielmi intende far luce sui gravi problemi strutturali dell'ex istituto scolastico, già ravvisati dagli uomini del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro (SPESAL) ed eseguire degli accertamenti sul progetto di ristrutturazione.
L'immobile, adibito anni fa ad istituto scolastico, era in procinto di diventare "Museo Civico del Corallo Bianco", grazie ai finanziamenti comunitari. In tal senso era stato predisposto un progetto da parte del Comune di Castrignano. Quest'ultimo dunque chiedeva alla Procura leccese di riavere a disposizione la struttura, per poter proseguire con i lavori di recupero
Intanto procedono le indagini sulle cause del cedimento dell'ex scuola elementare. Ricordiamo che già il Sostituto Procuratore Massimiliano Carducci (inizialmente titolare dell'inchiesta) ha aperto un fascicolo d'indagine con l'accusa di omicidio colposo, per appurare i motivi del decesso dell'operaio 58enne di Bitonto, Francesco Panzarino.
Nelle ore successive è stata disposta l'iscrizione nel registro degli indagati di tre persone: il datore di lavoro, il responsabile della sicurezza del cantiere e il direttore dei lavori della ARC srl. Naturalmente si è trattato di un atto dovuto in vista dell’autopsia, per permettere alle varie parti di nominare un proprio consulenteL’esame autoptico eseguito dal medico legale Ermenegildo Colosimo ha rilevato un grave trauma a livello delle vertebre cervicali che ha causato la rottura del collo. I traumi riportati da Panzarino sarebbero risultati compatibili con la dinamica dell'incidente, che ha visto il povero operaio schiacciato dalle travi del solaio.
Ricordiamo che il 58enne di Bitonto, si trovava assieme a due colleghi in via Leonardo da Vinci, impiegato nei lavori di ristrutturazione dell'immobile. Pochi minuti dopo le 9 però, è accaduto il tragico episodio; il solaio ha ceduto improvvisamente schiacciando l'operaio, rimasto a lungo sotto le macerie. I militari accorsi sul luogo dell'incidente hanno subito scavato sotto i resti del soffitto, ma intorno alle 11:30 è stato ritrovato il corpo senza vita di Francesco Panzarino. L'uomo era, difatti, appena rientrato al lavoro dopo avere fatto una pausa per bere un caffè, offertogli da un residente della zona, assieme a due altri operai. Questi ultimi si erano però attardati qualche istante. Probabilmente, il tempo necessario per evitare di rimanere anch'essi vittima del tragico crollo.