Una serie di minacce estorsive e l’incendio di un bus navetta, sono al centro dell’inchiesta “Efesto“, con cui nelle scorse ore ore, gli agenti del Commissariato di Gallipoli hanno arrestato sei persone.
Nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. Cinzia Vergine su richiesta del Pubblico Ministero Giovanna Cannarile, vengono messe nero su bianco le accuse nei confronti degli arrestati.
In particolare, nella notte del 30 maggio scorso, Moreno Galluzzo, in concorso con Giuseppe Imperatore, suo datore di lavoro nell’attività di noleggio con conducente, avrebbe realizzato un attentato incendiario. Vittima dell’agguato, un altro esercente nello stesso ramo lavorativo, ed ex dipendente dell’Imperatore. In particolare, Moreno Galluzzo e la moglie Sara Pisanello che guidava l’auto, si recarono presso l’abitazione della vittima. Il primo, munito di benzina e fiammiferi, appiccò il fuoco per poi darsi alla fuga. Nel frattempo la coniuge riceveva istruzioni su dove farlo scendere e lasciargli le chiavi di casa.
In precedenza, l’imprenditore “concorrente” aveva subito pesanti minacce da Imperatore, del tipo: “Tu non lavorerai più a Gallipoli… e questa la pagherai”.
C’è poi un altro episodio di tentata estorsione finito nel mirino della Procura.
Luigi Cardellini, insieme al Galluzzo, dopo aver minacciato il titolare di un’altra azienda di noleggio con conducente, proveniente da un’altra città, avevano costretto le vittime a non esercitare nella città di Gallipoli l’attività lavorativa di autisti di bus navetta.
In particolare, Galluzzo avrebbe minacciato un autista, dicendogli: “chiama… chiamalo perché ora ti sfilo dal furgone e te lo brucio un’altra volta… il secondo”. E una volta in contatto con il datore di lavoro, Cardellini sarebbe intervenuto al telefono, dicendo: ” io non so cosa ti sei messo in testa… però te lo dico… adesso e non te lo dico più…la prossima volta ti do fuoco all’autista ed al camion… cerca di andartene e di non venire più… perché tanto ti controlliamo“.
Ricordiamo che i sei arrestati rispondono a vario titolo e in diversa misura di: Traffico clandestino di armi da fuoco e relativo munizionamento; danneggiamento seguito da incendio, tentata estorsione.
Dovranno presentarsi, presumibilmente nella giornata di mercoledì, dinanzi al gip Cinzia Vergine per l’interrogatorio di garanzia. Moreno Galluzzo e Sara Pisanello sono assistiti dall’avvocato Roberto De Mitri Aymone.