“Questa mattina la squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Gallipoli, ha condotto questa operazione che ha riguardato due filoni. Si è partiti con un controllo amministrativo finalizzato a verificare la presenza di armi da parte dei titolari di licenza di possesso e da lì si è scoperto che uno dei detentori aveva acquistato legalmente ben 12 armamenti, tutti ben funzionanti, ma poi i aveva illegalmente ceduti a terzi”, con queste parole, la dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, Vicequestore Monica Sammati, commenta l’Operazione “Efesto” che, nella mattinata di oggi, ha portato all’arresto di sei persone, accusate di traffico clandestino di armi da fuoco e relativo munizionamento e tentata estorsione aggravata.
“Dal momento della cessione, poi, non si aveva più traccia di queste armi. Le indagini condotte e coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce, nella persona del Sostituto Procuratore, Giovanna Cannarile, che poi ha richiesto i provvedimenti restrittivi emessi dal Giudice per le indagini preliminari, Cinzia Vergine, ha portato a scoprire un altro filone di illegalità diffusa e, nello specifico, il tentativo da parte di alcune persone che esercitavano in nero l’attività di noleggiatori, di presiedere il territorio gallipolino imponendo l’utilizzo di alcune navette piuttosto che di altre.
Gli esiti di questa attività sono importantissimi, non solo sotto il profilo investigativo, ma anche per la cittadinanza della ‘Perla dello Ionio’ che non merita tutto questo.
Gallipoli è veramente una bella città e sta avendo una valenza turistica a livello internazionale e quest’estate si è riscontrata la presenza di numerose navi da crociera che l’hanno scelta come meta di approdo. Il turismo va vissuto nella piena legalità ed è giusto che sia così”.
Un tentativo di estromettere i noleggiatori legali
“Il tentativo da parte degli arrestati era quello di estromettere i noleggiatori titolari di licenza e ottenere il controllo su quest’attività, perché si voleva il ‘dominio’ su un comparto molto lucroso. Consideriamo che durante il periodo estivo Gallipoli arriva ad avere la presenza di 100mila persone sul territorio cittadino, quindi si può immaginare quanto questo settore interessi”.
La destinazione delle armi
“Per quel che riguarda la destinazione delle armi si ipotizza che queste siano terminate in un circuito al servizio della criminalità. Al momento non abbiamo chiaramente alcun riscontro ma, a ogni modo, le indagini stanno proseguendo”.
