
Il festival della Notte della Taranta torna sulle note della pizzica dal 2 al 23 agosto.
Ci saranno 8 sezioni che accompagneranno il pubblico in questo viaggio fatto di colori, musica e arte diretto da Luigi Chiriatti.
Ad aprire ufficialmente i concerti del Festival, il 5 agosto a Corigliano d’Otranto, torna Ambrogio Sparagna, maestro concertatore dal 2004 al 2006, che dirigerà l’Orchestra Sparagnina nata dalle esperienze didattiche dell’Istituto Comprensivo del paese.
Nelle tappe di Nardò, Ugento e Sternatia protagonista sarà la celebre Orchestra Popolare La Notte della Taranta, simbolo della cultura contemporanea del Salento, ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo.
L’essenza del festival 2018 saranno i Concerti ragnatela che con la pizzica animeranno le giornate dal 5 al 23 agosto. La sezione propone un percorso danzante e sonoro guidato dai migliori gruppi di riproposta nel panorama della musica popolare del centro-sud Italia come: Antonio Amato Ensemble, Antonio Castrignanò e Fanfare di Ciocarlia, CGS Canzoniere Grecanico Salentino, Kalàscima, Officina Zoè, Alessandra Caiulo – Koinè, Alla Bua, Stella Grande, Fonarà, Ariacorte, Kamafei, I Calanti, Li Strittuli, Enzo Petrachi e Folkorchestra, Accademia del Folk, Ionica Aranea; dalla Puglia: Ruggiero Inchingolo & Suoni dal Mediterraneo Projec Uaragniaun e Piero Balsamo, Circolo Mandolinistico San Vito dei Normanni, Pizzicati Int’Allu Core CJS,Petrameridie, Mandatari; dall’Abruzzo: OrchestraPopolare del Salatarello; dalle Marche: A Renderchitte; dal Lazio:Orchestra Bottoni dalla Campania: I Brigranti e i Bottari Degli Alburni. . Ad aprire ufficialmente i concerti del festival sarà:Ambrogio Sparagna che dirigerà l’orchestra.
Nella sezione Concerti Altra tela, invece, sarà trattato il tema del territorio e cosmopolitismo con i suoni e i ritmi del panorama tradizionale Salentino.
Si propone un viaggio nella musicalità femminile che va dalla Sardegna alla Sicilia con: Le Galanias e Le Malmaritate. Inoltre, con ‘Altra tela’ il festival festeggerà i 25 anni di attività di Officina Zoè. Da segnalare anche il rotrno di Carmen Consoli.
Ma non solo i ‘concerti ragnatela’: nelle notti itineranti del festival i borghi sveleranno la loro bellezza con la sezione ‘Borgo racconta’ con l’appuntamento del 10 agosto ad Acaya (Vernole). I visitatori avranno anche l’opportunità di conoscere storie e leggende attraverso le visite guidate curate dall’Università del Salento.
Infine, con la sezione ‘il cibo della taranta‘ il festival offre un viaggio di gusto con il laboratorio sulla sceblasti, il pane condito.
Insomma, è il paesaggio il tema della ventunesima edizione del festival, con le sue stratificazioni storiche, le tradizioni culturali, i patrimoni artistici e immateriali, una risorsa da tutelare e da proteggere attraverso la conoscenza e la consapevolezza.