Tra la scena e la vita: ai Cantieri Koreja per combattere la povertà educativa

Il 14 febbraio la lezione di Martinelli presso Koreja è una delle tappe del percorso “Le Case speciali dei ragazzi e delle ragazze”.

“Io sono noi”. Questo proverbio africano sembra si adatti perfettamente a spiegare il senso e la funzione di un coro. Essere coro significa essere uno e tanti allo stesso tempo, significa essere molte voci che ne fanno una sola.

Proprio intorno all’importanza della coralità e al tema dell’incontro tra palcoscenico e vita si svilupperà “La felicità di essere coro”, la lezione di Marco Martinelli destinata ai ragazzi delle scuole superiori che si terrà giovedì 14 febbraio,alle ore 17.00 presso il Teatro Koreja.

Drammaturgo e regista teatrale, fondatore, insieme a Ermanna Montanari, del “Teatro delle Albe”, Martinelli promuove da venticinque anni un progetto teatrale rivolto agli adolescentichiamato “Non-scuola”, per dimostrare che, se viene data loro fiducia, i ragazzi sono capaci di imprese eroiche.

Così, attraverso lezioni tenute mai dall’alto di una cattedra ma sempre sul loro stesso livello, Martinelli ha comunicato con i ragazzi nati nei luoghi più difficili, da Scampia al Bronx, parlando loro di Brecht, Molière, Aristofane e Majakovskij.

L’evento del 14 febbraio si inserisce all’interno del progetto “Le case speciali dei ragazzi e delle ragazze”, iniziativa selezionata dall’impresa sociale “Con i Bambini” in collaborazione con il “Fondo per il contrastodella povertà educativa minorile”.

Il percorso avrà una durata di tre anni e ha lo scopo di costituire, sul territorio pugliese, una rete di sei strutture, sei presidi territoriali, fra cui il TeatroKoreja, che interagiscano con i ragazzi per affinare le loro competenze socio-educative, culturali e artistiche, soprattutto con adolescenti in condizioni di povertà educativa e marginalità, che frequentano scuole periferiche e vivono in contesti sociali svantaggiati.

I presidi territoriali – centri polifunzionali, case teatrali, laboratori aperti alla comunità – avranno la funzione di luoghi sociali che offrano ai ragazzi la possibilità di fare esperienze e di crescere socialmente e culturalmente, con il coinvolgimento anche di famiglie e scuole. I ragazzi avranno una maggiore offerta educativa e artistica, una maggiore opportunità di impegnarsi in attività individuali e collettive, di scoprire nuovi interessi da coltivare e approfondire sia durante le ore scolastiche sia fuori dalla scuola; diventeranno protagonisti consapevoli di progetti incentrati sulla creatività e sull’arte, sul teatro e sullo sport intesi come strumenti di inclusione e partecipazione.

Le attività di “Case speciali”, partite lo scorso Gennaio, procederanno fino a Giugno e si articoleranno attraverso lasperimentazione di un percorso di formazione sul modello del progetto Erasmus (“Le cento esperienze da fare prima di diventare adulti”) che permetta ai ragazzi di spostarsi e avventurarsiper laPugliaalla scoperta di luoghi altri, diversi dagli ambienti quotidiani; potranno entrare in contatto, attraverso una partecipazione attiva, con ambiti professionali e culturali, potranno comunicare e scambiare opinioni con professionisti e sentirsi coinvolti in esperienze di cura e solidarietà sociale e di tutela di ambienti naturali. Enti Valutatori del progetto saranno l’Università diBari e l’Università del Salento.

“Case speciali” è uno strumento di difesa contro la povertà educativa, è un invito scoprirsi e migliorarsi, a mettersi in gioco sul palcoscenico, tra le pareti di un teatro che prepari a vivere la vita che c’è fuori.

di Adele Errico

Location:
Cantieri teatrali Koreja

Indirizzo location:
via Dorso, Lecce

Data di inizio:
14/02/2019 17:00

Data di fine:
14/02/2019 20:00

Iscriviti alla Newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua e-mail per confermare l'iscrizione